Riflessioni sui trattamenti per l’infertilità e la possibile insorgenza di carcinomi ovarici

Nell’ultima decade si è assistito a un significativo aumento dell’utilizzo delle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) che, per un miglioramento della qualità delle procedure e del management delle pazienti, ha portato ad outcome progressivamente migliori. Parallelamente, gli ultimi dati in letteratura segnalano un aumento dell’incidenza del carcinoma ovarico, di cui a oggi non è stato identificato un protocollo con alta sensibilità e specificità per la diagnosi precoce. Considerate le crescenti evidenze circa l’etiologia del carcinoma ovarico, è stata postulata una correlazione tra il crescente utilizzo di trattamenti farmacologici necessari e propedeutici alla PMA e l’aumento dell’incidenza di tale neoplasia. Nonostante i dati attuali presenti in letteratura non permettano di trarre conclusioni definitive, lo scopo di questo lavoro è quello di proporre un breve commento sul possibile rapporto fra trattamenti per l’infertilità e l’insorgenza di carcinoma ovarico, in particolare in donne portatrici di mutazioni BRCA.