Dopo un breve esame dei profili pratici della donazione di sangue cordonale, il saggio analizza la disciplina italiana, che nel 2015 ha riservato a entrambi i genitori il diritto di donare il sangue del cordone ombelicale e della placenta, disattendendo il paradigma precedentemente adottato, che designava la donna quale unico soggetto legittimato ad esprimere il consenso. Si sofferma poi sugli argomenti a favore e contro le tesi sulla titolarità del consenso alla donazione, mediante una riflessione che va di pari passo con l’individuazione del titolo che legittima il soggetto a disporre del sangue cordonale.
Riflessioni sulla titolarità del consenso nella donazione di staminali del cordone ombelicale
Stefania Flore
2022-01-01
Abstract
Dopo un breve esame dei profili pratici della donazione di sangue cordonale, il saggio analizza la disciplina italiana, che nel 2015 ha riservato a entrambi i genitori il diritto di donare il sangue del cordone ombelicale e della placenta, disattendendo il paradigma precedentemente adottato, che designava la donna quale unico soggetto legittimato ad esprimere il consenso. Si sofferma poi sugli argomenti a favore e contro le tesi sulla titolarità del consenso alla donazione, mediante una riflessione che va di pari passo con l’individuazione del titolo che legittima il soggetto a disporre del sangue cordonale.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.