La presente memoria riporta le risultanze di un’indagine sulle potenzialità dell’applicazione della metodologia e degli strumenti BIM alla fase di progettazione nel contesto particolarmente complesso e ad oggi mai esplorato in questo senso, degli Istituti di pena per minorenni. La sperimentazione condotta su uno specifico caso di studio ha permesso di evidenziare il principale vantaggio offerto dalle tecnologie informatiche e di rete, ossia la massimizzazione dell’interazione tra progettisti e portatori d’interesse, colmando il gap tra sapere tecnico e comune. I modelli di progettazione e co-decisione testati, basati sull’impiego di metodologie di inclusione supportate da strumenti tecnologici adeguati al particolare oggetto di studio, hanno infatti consentito di superare le difficoltà di comprensione degli elaborati tecnici da parte degli utenti-beneficiari “non-esperti” e di lavorare secondo una logica incrementale, in cui il progetto si costruisce, si valuta e si corregge per approssimazioni successive, considerando problemi e azioni nel loro insieme e nelle loro interrelazioni.
Digitalizzazione e Design per l'innovazione sociale. Un modello di Co-progettazione per gli spazi della pena.
Barbara CadedduPrimo
Supervision
;Emanuela Quaquero
Secondo
Methodology
;Giulia RubiuUltimo
Conceptualization
2021-01-01
Abstract
La presente memoria riporta le risultanze di un’indagine sulle potenzialità dell’applicazione della metodologia e degli strumenti BIM alla fase di progettazione nel contesto particolarmente complesso e ad oggi mai esplorato in questo senso, degli Istituti di pena per minorenni. La sperimentazione condotta su uno specifico caso di studio ha permesso di evidenziare il principale vantaggio offerto dalle tecnologie informatiche e di rete, ossia la massimizzazione dell’interazione tra progettisti e portatori d’interesse, colmando il gap tra sapere tecnico e comune. I modelli di progettazione e co-decisione testati, basati sull’impiego di metodologie di inclusione supportate da strumenti tecnologici adeguati al particolare oggetto di studio, hanno infatti consentito di superare le difficoltà di comprensione degli elaborati tecnici da parte degli utenti-beneficiari “non-esperti” e di lavorare secondo una logica incrementale, in cui il progetto si costruisce, si valuta e si corregge per approssimazioni successive, considerando problemi e azioni nel loro insieme e nelle loro interrelazioni.File | Dimensione | Formato | |
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