La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all’art. 131-bis c.p., pur potendo trovare applicazione in presenza di più reati avvinti dal vincolo della continuazione, se realizzati nello stesso contesto spazio-temporale e nei confronti della medesima persona, non è invocabile qualora la condotta dell’imputato – accusato di aver commesso i reati di cui agli artt. 81, 337, 341-bis, 585 e 651 c.p. – si sia protratta per un tempo apprezzabile in quanto, nel caso di specie, evidenzierebbe un particolare spregio verso i pubblici ufficiali, nonché un coefficiente psicologico caratterizzato da una significativa intensità del dolo.
Riflessioni a margine di una sentenza in materia di particolare tenuità del fatto: tra buone prassi e storture interpretative.
Demartis Fabrizio
2019-01-01
Abstract
La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all’art. 131-bis c.p., pur potendo trovare applicazione in presenza di più reati avvinti dal vincolo della continuazione, se realizzati nello stesso contesto spazio-temporale e nei confronti della medesima persona, non è invocabile qualora la condotta dell’imputato – accusato di aver commesso i reati di cui agli artt. 81, 337, 341-bis, 585 e 651 c.p. – si sia protratta per un tempo apprezzabile in quanto, nel caso di specie, evidenzierebbe un particolare spregio verso i pubblici ufficiali, nonché un coefficiente psicologico caratterizzato da una significativa intensità del dolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.