In questo saggio si descrive l’impatto della direttiva 2003/41/CE relativa all'attività e alla supervisione degli enti pensionistici aziendali e professionali, nella costruzione del pilastro della previdenza complementare negli Stati membri. Il fondamentale obiettivo della direttiva, rivelato anche dalle basi giuridiche scelte, è la definizione di un quadro certo per l’operatività transnazionale degli enti previdenziali, attraverso la prescrizione di norme prudenziali rigorose . Non è tuttavia escluso che si voglia raggiungere un obiettivo sociale. Questo è rappresentato dalla garanzia di un elevato livello di sicurezza per i futuri pensionati, attraverso la possibilità di creare una posizione previdenziale complementare europea che garantisca al lavoratore migrante la conservazione della stessa posizione anche nel caso egli eserciti la libertà di circolazione. Si completa così il contenuto della direttiva 98/49/CEE che ha l'obiettivo di proteggere i diritti a pensione complementare dei lavoratori che si spostano all'interno della Comunità.

La Direttiva relativa alle attività e alla supervisione degli enti pensionistici aziendali o professionali

LOI, PIERA
2004-01-01

Abstract

In questo saggio si descrive l’impatto della direttiva 2003/41/CE relativa all'attività e alla supervisione degli enti pensionistici aziendali e professionali, nella costruzione del pilastro della previdenza complementare negli Stati membri. Il fondamentale obiettivo della direttiva, rivelato anche dalle basi giuridiche scelte, è la definizione di un quadro certo per l’operatività transnazionale degli enti previdenziali, attraverso la prescrizione di norme prudenziali rigorose . Non è tuttavia escluso che si voglia raggiungere un obiettivo sociale. Questo è rappresentato dalla garanzia di un elevato livello di sicurezza per i futuri pensionati, attraverso la possibilità di creare una posizione previdenziale complementare europea che garantisca al lavoratore migrante la conservazione della stessa posizione anche nel caso egli eserciti la libertà di circolazione. Si completa così il contenuto della direttiva 98/49/CEE che ha l'obiettivo di proteggere i diritti a pensione complementare dei lavoratori che si spostano all'interno della Comunità.
2004
previdenza complementare; unione europea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/35555
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