L’evoluzione recente della normativa comunitaria in tema di inquinamento da nitrati e mitigazione dei rischi da esso derivanti delinea un passaggio chiave per i territori di agricoltura intensiva interessati, prefigurando una potenziale riorganizzazione delle produzioni e degli assetti territoriali a essa connessi. Il contributo, attraverso uno studio pluriennale di terreno, si interroga sulle logiche spaziali che emergono da tale approccio, in particolare sugli effetti di possibile distorsione introdotti. Sullo sfondo opera la razionalità della bonifica integrale e gli effetti della cesura nell’evoluzione territoriale dei luoghi per realizzare una progettualità idraulica immaginata come sistema chiuso e regolato in ogni singolo aspetto funzionale, ma al contempo neoecosistema territoriale fragile nel lungo periodo. Quale legame si instaura tra la visione normativa del rischio e la complessità connaturata a ogni sistema territoriale locale caratterizzato dall’inscindibile relazione tra elementi climatici, geopedologici, idrogeologici e antroposfera? La costruzione sociale della vulnerabilità come interagisce con un approccio normativo standardizzato? L’analisi riflette sul caso dell’area di bonifica integrale di Arborea e dei comuni circostanti soffermandosi, oltre la lineare logica degli impatti, sulla complessa relazione esistente tra suoli, acque, attività produttive, effetti inquinanti, percezione del rischio da nitrati o di altri rischi connessi ai cambiamenti climatici.

Bonifica integrale e rischio nitrati. Vulnerabili per scelta ?

Carlo Perelli;Giovanni Sistu
2022-01-01

Abstract

L’evoluzione recente della normativa comunitaria in tema di inquinamento da nitrati e mitigazione dei rischi da esso derivanti delinea un passaggio chiave per i territori di agricoltura intensiva interessati, prefigurando una potenziale riorganizzazione delle produzioni e degli assetti territoriali a essa connessi. Il contributo, attraverso uno studio pluriennale di terreno, si interroga sulle logiche spaziali che emergono da tale approccio, in particolare sugli effetti di possibile distorsione introdotti. Sullo sfondo opera la razionalità della bonifica integrale e gli effetti della cesura nell’evoluzione territoriale dei luoghi per realizzare una progettualità idraulica immaginata come sistema chiuso e regolato in ogni singolo aspetto funzionale, ma al contempo neoecosistema territoriale fragile nel lungo periodo. Quale legame si instaura tra la visione normativa del rischio e la complessità connaturata a ogni sistema territoriale locale caratterizzato dall’inscindibile relazione tra elementi climatici, geopedologici, idrogeologici e antroposfera? La costruzione sociale della vulnerabilità come interagisce con un approccio normativo standardizzato? L’analisi riflette sul caso dell’area di bonifica integrale di Arborea e dei comuni circostanti soffermandosi, oltre la lineare logica degli impatti, sulla complessa relazione esistente tra suoli, acque, attività produttive, effetti inquinanti, percezione del rischio da nitrati o di altri rischi connessi ai cambiamenti climatici.
2022
ZVN; Bonifica integrale; Sardegna; Costruzione del rischio; Agricoltura intensiva
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