Starting from when marital authorization was repealed by l. 17 July 1919, n. 1176, and up to the recent Women on boards Directive (Dir. 2022/2381 EU), the paper examines the regulatory interventions that have introduced in our legal system institutes aimed at enhancing the presence of women in business. In this way, it aims to contribute to the reflection on the legitimacy of the "affirmative" or "proactive" actions in the context of the constitutional principles of equality and freedom of economic initiative preached by Articles 3 and 41 of the Constitution, and to highlight the disharmonies of a legal language that, in an attempt to "feminize" the enterprise, has had the sure effect of increasing the interpreter's disorientation.

Partendo dall’esame degli interventi normativi che, a partire dall’abolizione dell’autorizzazione maritale da parte della l. 17 luglio 1919, n. 1176, e fino alla recente direttiva Women on boards (Dir. 2022/2381 Ue), hanno introdotto nel nostro ordinamento nuove norme che mirano a incentivare la presenza femminile nell’impresa, il contributo intende, da un lato, proporre una riflessione sulla legittimità delle cd. “azioni positive” o “proattive” rispetto ai princìpi costituzionali di uguaglianza e di libertà di iniziativa economica predicati dagli artt. 3 e 41 Cost., e, dall’altro, mettere in luce le disarmonie di un linguaggio giuridico che, nel tentativo di “femminilizzare” l’impresa, ha avuto come sicuro effetto quello di aumentare il disorientamento dell’interprete

Dall'autorizzazione maritale alla Women on board. Linguaggio e diritto nei percorsi dell'imprenditoria femminile

Tola, Manuela
2023-01-01

Abstract

Starting from when marital authorization was repealed by l. 17 July 1919, n. 1176, and up to the recent Women on boards Directive (Dir. 2022/2381 EU), the paper examines the regulatory interventions that have introduced in our legal system institutes aimed at enhancing the presence of women in business. In this way, it aims to contribute to the reflection on the legitimacy of the "affirmative" or "proactive" actions in the context of the constitutional principles of equality and freedom of economic initiative preached by Articles 3 and 41 of the Constitution, and to highlight the disharmonies of a legal language that, in an attempt to "feminize" the enterprise, has had the sure effect of increasing the interpreter's disorientation.
2023
Partendo dall’esame degli interventi normativi che, a partire dall’abolizione dell’autorizzazione maritale da parte della l. 17 luglio 1919, n. 1176, e fino alla recente direttiva Women on boards (Dir. 2022/2381 Ue), hanno introdotto nel nostro ordinamento nuove norme che mirano a incentivare la presenza femminile nell’impresa, il contributo intende, da un lato, proporre una riflessione sulla legittimità delle cd. “azioni positive” o “proattive” rispetto ai princìpi costituzionali di uguaglianza e di libertà di iniziativa economica predicati dagli artt. 3 e 41 Cost., e, dall’altro, mettere in luce le disarmonie di un linguaggio giuridico che, nel tentativo di “femminilizzare” l’impresa, ha avuto come sicuro effetto quello di aumentare il disorientamento dell’interprete
imprenditoria femminile; quote di genere
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