This article examines the relationship between the politics of commemorating the dead and the construction of a colonial memory in republican Italy through the reconstruction of history and the analysis of the setting up of the Sacrario dei caduti d’Oltremare (Military Shrine of the Overseas Dead) in Bari, Puglia. This shrine is a memorial site commissioned and built by the Italian state after the Second World War to commemorate the dead of that war, and it is still used to celebrate the main national holidays. While historiography has analysed the theme of the commemoration of colonialism primarily from the perspective of associative memories, the history of the Sacrario of Bari allows us to reconstruct the role played by the Italian state in the construction of an official memory of the colonial experience. The article shows how the depoliticised narrative of the Fascist wars, developed in the post-war period with the aim of managing the conflicting memories inherited from the first Republican governments, provided the context for including the dead of the colonial wars in commemorative practices; and how the normalization of colonialism through these practices enabled the celebration of Italian expansionist policy.

L’articolo indaga la relazione tra le politiche di commemorazione dei caduti e la costruzione di una memoria coloniale nell’Italia repubblicana attraverso la ricostruzione della storia e l’analisi dell’allestimento del Sacrario militare dei caduti d’Oltremare di Bari. Il sacrario è un sito commemorativo voluto e realizzato dallo Stato italiano nel secondo dopoguerra per commemorare i caduti del Secondo conflitto mondiale, ed è ancora utilizzato per la celebrazione delle maggiori feste nazionali. Mentre la storiografia ha analizzato il tema della commemorazione del colonialismo perlopiù dalla prospettiva delle memorie settoriali, la vicenda del Sacrario d’oltremare consente di ricostruire il ruolo giocato dallo Stato italiano nella costruzione di una memoria ufficiale dell’esperienza coloniale. L’articolo dimostra come la narrazione depoliticizzata delle guerre fasciste, elaborata nel dopoguerra e finalizzata alla gestione delle memorie conflittuali ereditate dai primi governi repubblicani, abbia costituito il contesto adatto per l’inclusione nelle pratiche commemorative dei caduti delle guerre coloniali; e come la normalizzazione del colonialismo attraverso queste pratiche abbia consentito la celebrazione della politica espansionista italiana.

Quelle que soit la raison pour laquelle ils ont péri ». Commémoration des soldats morts au front et mémoire du colonialisme au Sacrario dei caduti d’Oltremare de Bari

Valeria Deplano
2023-01-01

Abstract

This article examines the relationship between the politics of commemorating the dead and the construction of a colonial memory in republican Italy through the reconstruction of history and the analysis of the setting up of the Sacrario dei caduti d’Oltremare (Military Shrine of the Overseas Dead) in Bari, Puglia. This shrine is a memorial site commissioned and built by the Italian state after the Second World War to commemorate the dead of that war, and it is still used to celebrate the main national holidays. While historiography has analysed the theme of the commemoration of colonialism primarily from the perspective of associative memories, the history of the Sacrario of Bari allows us to reconstruct the role played by the Italian state in the construction of an official memory of the colonial experience. The article shows how the depoliticised narrative of the Fascist wars, developed in the post-war period with the aim of managing the conflicting memories inherited from the first Republican governments, provided the context for including the dead of the colonial wars in commemorative practices; and how the normalization of colonialism through these practices enabled the celebration of Italian expansionist policy.
2023
L’articolo indaga la relazione tra le politiche di commemorazione dei caduti e la costruzione di una memoria coloniale nell’Italia repubblicana attraverso la ricostruzione della storia e l’analisi dell’allestimento del Sacrario militare dei caduti d’Oltremare di Bari. Il sacrario è un sito commemorativo voluto e realizzato dallo Stato italiano nel secondo dopoguerra per commemorare i caduti del Secondo conflitto mondiale, ed è ancora utilizzato per la celebrazione delle maggiori feste nazionali. Mentre la storiografia ha analizzato il tema della commemorazione del colonialismo perlopiù dalla prospettiva delle memorie settoriali, la vicenda del Sacrario d’oltremare consente di ricostruire il ruolo giocato dallo Stato italiano nella costruzione di una memoria ufficiale dell’esperienza coloniale. L’articolo dimostra come la narrazione depoliticizzata delle guerre fasciste, elaborata nel dopoguerra e finalizzata alla gestione delle memorie conflittuali ereditate dai primi governi repubblicani, abbia costituito il contesto adatto per l’inclusione nelle pratiche commemorative dei caduti delle guerre coloniali; e come la normalizzazione del colonialismo attraverso queste pratiche abbia consentito la celebrazione della politica espansionista italiana.
Italian colonialism; Memory; Post-colonial Italy; Commemoration of fallen soldiers; Sacrario dei caduti d’Oltremare
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
ART_rhcSACRARIOBARI.pdf

accesso aperto

Tipologia: versione editoriale (VoR)
Dimensione 1.26 MB
Formato Adobe PDF
1.26 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/373964
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact