The paper focuses on three contexts of central Sardinia, within the historical districts of Marmilla and Sarcidano: S. Vittoria (Serri), Sa Domu Beccia (Uras) and Su Mulinu (Villanovafranca). The subject of analysis is the relationship between the strategic value of these places in the landscape and the presence of burials, dating from the late 7th to well into the 8th century CE. These graves are related to human groups or families that, through their grave goods, seem to adopt a new ‘language’ linked to the ostentation of their prerogatives.

Il contributo presenta una riflessione legata a tre località rurali della Sardegna centrale, comprese tra le regioni storiche della Marmilla e del Sarcidano: S. Vittoria (Serri), Sa Domu Beccia (Uras) e Su Mulinu (Villanovafranca). L’oggetto dell’analisi è il rapporto tra la valenza strategica di questi luoghi e la presenza di sepolture, databili tra la fine del VII e il pieno VIII secolo, legate a gruppi umani o nuclei familiari che sembrano adottare un nuovo ‘linguaggio’ legato all’ostentazione delle proprie prerogative, attraverso le componenti del corredo funebre.

Archeologia del potere nella Sardegna bizantina: una ricerca in corso. I casi di Serri, Uras e Villanovafranca

Marco Muresu
2022-01-01

Abstract

The paper focuses on three contexts of central Sardinia, within the historical districts of Marmilla and Sarcidano: S. Vittoria (Serri), Sa Domu Beccia (Uras) and Su Mulinu (Villanovafranca). The subject of analysis is the relationship between the strategic value of these places in the landscape and the presence of burials, dating from the late 7th to well into the 8th century CE. These graves are related to human groups or families that, through their grave goods, seem to adopt a new ‘language’ linked to the ostentation of their prerogatives.
2022
Il contributo presenta una riflessione legata a tre località rurali della Sardegna centrale, comprese tra le regioni storiche della Marmilla e del Sarcidano: S. Vittoria (Serri), Sa Domu Beccia (Uras) e Su Mulinu (Villanovafranca). L’oggetto dell’analisi è il rapporto tra la valenza strategica di questi luoghi e la presenza di sepolture, databili tra la fine del VII e il pieno VIII secolo, legate a gruppi umani o nuclei familiari che sembrano adottare un nuovo ‘linguaggio’ legato all’ostentazione delle proprie prerogative, attraverso le componenti del corredo funebre.
Sardinia; Byzantine Archaeology; Western Mediterranean; Late Antiquity; Funerary Archaeology
Sardegna; Archeologia Bizantina; Corredi funerari; Tarda Antichità; Nuraghi
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