Il dis-ordine creativo del ritaglio amministrativo in Sardegna

The Creative Dis(Order) of the Administrative Clipping in Sardinia A persistent situation of institutional instability characterizes the evolution of administrative geographies in Italy. In the specific case of Sardinia, due to its special Statute, the legislative path has been very articulated, reaching its apex with lr 2/2016. This law gave a strategic role back to the Unions of Municipalities and established the Metropolitan City of Cagliari. This fragile system was profoundly challenged by lr 7/2021, which gave a central role back to the Provinces, reduced the planning function to the Unions of Municipalities, established the Metropolitan City of Sassari and re-established the Metropolitan City of Cagliari on the territorial basis of the historical provinces. This institutional evolution continues to show strong degrees of fragility, oscillating between «technocratic and neo-liberal» intentions and only apparently lasting directions.

Una persistente situazione di incertezza istituzionale caratterizza il divenire delle geografie amministrative in Italia. Nello specifico della Sardegna, in ragione del suo Statuto speciale, il percorso legislativo è stato molto articolato, raggiungendo il suo apice con la lr 2/2016, nella quale i legislatori regionali hanno affidato un ruolo strategico alle Unioni di comuni e dato vita alla Città metropolitana di Cagliari. Questo fragile sistema viene profondamente rimesso in discussione dalla lr 7/2021, che riaffida un ruolo centrale alle province, toglie la funzione di programmazione alle Unioni di comuni, istituisce la Città metropolitana di Sassari e ri-perimetra quella di Cagliari sulla base territoriale delle province storiche. Una tale evoluzione istituzionale continua a mostrare forti gradi di fragilità, oscillando fra intenzioni «tecnocratiche e neoliberali» e indirizzi solo apparentemente duraturi.