Il progetto per il complesso religioso di Santa Chiara di Sini, pensato per accogliere circa duecento fedeli, ricerca nell’aderenza ai principi della cultura abitativa locale le proprie ragioni formali e simboliche, secondo una riflessione interscalare che lega territorio, forma urbana, tipi e caratteri dei contesti. Il riconoscimento delle invarianti insediative e la volontà di ritessere le fila dei processi e delle stratificazioni di lunga durata costituiscono i presupposti per un rinnovato pensiero sui luoghi del sacro di una piccola comunità delle aree interne della Sardegna.
Complesso parrocchiale di Santa Chiara a Sini
Carlo Atzeni
;Silvia Mocci;Maurizio Manias;
2023-01-01
Abstract
Il progetto per il complesso religioso di Santa Chiara di Sini, pensato per accogliere circa duecento fedeli, ricerca nell’aderenza ai principi della cultura abitativa locale le proprie ragioni formali e simboliche, secondo una riflessione interscalare che lega territorio, forma urbana, tipi e caratteri dei contesti. Il riconoscimento delle invarianti insediative e la volontà di ritessere le fila dei processi e delle stratificazioni di lunga durata costituiscono i presupposti per un rinnovato pensiero sui luoghi del sacro di una piccola comunità delle aree interne della Sardegna.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
024-029-Santa Chiara a Sini.pdf
Solo gestori archivio
Tipologia:
versione editoriale (VoR)
Dimensione
1.28 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.28 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.