Piattaforme online e crisi della democrazia: unde malum?

Some of the pathologies of communication and information mediated by the very large online platforms, often considered factors of crisis or malfunctioning of democracy, on closer view can put at risk the stability of any legal system, and not only of those in which the democratic principle prevails. However, democratic systems are especially vulnerable to these issues due to some of their typical characteristics, even if they are external to the conceptual core of democracy: freedom of expression, association and business, representation, etc. In this essay, we conclude that endemic to democracies, in any of their declinations, is instead another more subtle and less treated evil: the possible hidden manipulation of the political-electoral consensus by the great oligopolists of the digital communication market, whose immense powers of influence of public opinion are still misunderstood and therefore unregulated.

Le patologie della comunicazione e dell’informazione mediate dalle grandi piattaforme online, spesso ritenute fattori di crisi o di malfunzionamento della democrazia, possono a ben guardare mettere a rischio la stabilità di qualsiasi ordinamento giuridico, e non solo di quelli in cui prevale il principio democratico. Gli ordinamenti democratici, purtuttavia, sono specialmente vulnerabili a tali criticità a cagione di certe loro caratteristiche tipiche ancorché esterne al nucleo concettuale della democrazia: garanzia delle libertà d’espressione, di associazione e d’impresa, rappresentanza, ecc. In questo lavoro si sostiene che endemico delle democrazie, in qualsiasi loro declinazione, è invece un altro male più subdolo e meno trattato: la possibile manipolazione occulta del consenso politico-elettorale da parte dei grandi oligopolisti del mercato della comunicazione digitale, i cui immani poteri di condizionamento dell’opinione pubblica sono oggi ancora poco compresi e perciò sostanzialmente irregolati.