È una vera e propria avventura quella che ci propone l’autore. Parafrasandone in qualche modo il titolo, la sua “Storia” si dispiega a mio avviso con l’abilità di tenere insieme in appena 250 pagine una miriade di “storie”, le quali si svolgono lungo una temeraria durata (dall’epoca detta preistorica ai giorni nostri), per dare un senso alla narrazione di un’isola. Un’isola, la cui geografia (come è del resto per tutte le isole) ne sancisce per evidenza una singolarità territoriale. E di farlo, come ci avvisa egli stesso fin dall’introduzione con l’intenzione di intervenire nel dibattito su una presunta sua “irrimediabile alterità”.
Dall’ossidiana ai fantasmi di un mito. Storie (popolari) di Sardegna
Cattedra Raffaele
2023-01-01
Abstract
È una vera e propria avventura quella che ci propone l’autore. Parafrasandone in qualche modo il titolo, la sua “Storia” si dispiega a mio avviso con l’abilità di tenere insieme in appena 250 pagine una miriade di “storie”, le quali si svolgono lungo una temeraria durata (dall’epoca detta preistorica ai giorni nostri), per dare un senso alla narrazione di un’isola. Un’isola, la cui geografia (come è del resto per tutte le isole) ne sancisce per evidenza una singolarità territoriale. E di farlo, come ci avvisa egli stesso fin dall’introduzione con l’intenzione di intervenire nel dibattito su una presunta sua “irrimediabile alterità”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.