A strange fate befalls those involved in business administration and accounting in particular. It seems that, in the face of deep roots and great operational relevance, the disciplines and those who deal with them do not enjoy social appreciation. Films such as 1987's The Untouchables and 2016's The Accountant, for example, depict a self-referential profession serving criminal interests. Caravaggio, by contrast, shows us the “accountant” Matthew as he is called to the supreme divine mission – Rome, San Luigi dei Francesi, Contarelli Chapel. The present work then sets out to investigate the more intimate nature of the discipline and in particular its ethical dimension. To do this, it is necessary to start from afar to ask whether, at the macro scale, there is a coincidence between people’s well-being and their wealth and whether an economy of more and more rather than an economy of enough is desirable. At the micro-scale, moreover, the hierarchy of needs to be met and interests to be prioritized, as well as efficiency in the use of resources, are relevant. Said issue can be investigated concerning the world of health care, where life, health, and suffering make every choice particularly significant. On the one hand, the criterion of choice about the allocation of scarce resources arises: is it legitimate to reason in terms of the life expectancy of the subjects benefiting from spending decisions? On the other hand, efficiency emerges as an ethical principle, even before it is an economic one if we only consider that its opposite, waste, means suffering is not avoided and lives are not saved. The roots of today's business disciplines can be traced, conventionally, to the Liber Abbaci, by Leonardo Pisano – the Fibonacci, year 1202 – from which emerges the relevance of business calculus for the developments of modern arithmetic, algebra, etc. The book “Della mercatura et del mercante perfetto” by Benedetto Cotrugli, year 1458, proposes a direct correlation between business tools and the ethical and professional dimension of the economic operator. It is not irrelevant here to note that the main Italian treatises on accountancy from the 15th to 17th centuries are the work of religious men who found the rigor of monastery accounts consistent with their vocation – Luca Pacioli, Franciscan1494, Angelo Pietra, Benedictine 1586, Lodovico Flori, Jesuit1636. Also interesting is the thesis advanced by Jacob Soll in The Reckoning, the year 2014, which argues for a direct historical correlation between economic development and accounting culture. In the narrow field of business administration, Pietro Onida’s “theory of simultaneous maxima”, year 1960, anticipates R. Edward Freeman's “stakeholder theory”, year 1984. The former can be summarized here in the expression “wealth is increased by spreading it, not by defending it”, the latter is, avowedly, as positive as it is normative. Given that empirical research has never been able to demonstrate the direct correlation between moral choices and corporate success, the normative dimension eventually prevails and forms the basis of subsequent corporate social responsibility and the very current focus on ESG issues. So, business theories and business practice. In the latter dimension is the Internal Control System – ICS – which finds its operational dimension in the so-called CoSo I, year 1992 and later. That document proposes tools for companies of all kinds to counter maladministration and corruption. It is useful to dwell here on the version of the ICS rearticulated for public administrations by the International Organization of Supreme Audit Institutions – INTOSAI. It sets out, among other things, management objectives in terms of “carrying out operations in an orderly manner, by the principles of ethics, economy, efficiency, and effectiveness”. The ICS consists, further and first of all, of a controlled environment that must be characterized in terms of “shared ethical values” and the “example of leaders” – the “tone at the top” – professional competence, organizational adequacy, and staff incentive. The above considerations seem sufficient to conclude that both business administration and its accounting dimension are founded on the centrality of human beings, their moral behavior, motivation, and professionalism, where numbers are merely tools to control and represent happenings, measure performance, and incentivize virtuous behavior.

Strano destino quello di chi si occupa di economia aziendale e di ragioneria in particolare. Sembra che, a fronte di radici profonde e grande rilevanza operativa, le discipline e chi se ne occupa non godano di apprezzamento sociale. Film come The Untouchables, del 1987 e The accountant, del 2016, per esempio, raffigurano una professione autoreferenziale al servizio di interessi criminali. Il Caravaggio, per contro, ci mostra il “contabile” Matteo mentre viene chiamato alla suprema missione divina – Roma, San Luigi dei Francesi, Cappella Contarelli. Il presente lavoro si propone allora di indagare la natura più intima della disciplina e in particolare la sua dimensione etica. Per fare questo occorre partire da lontano per chiedersi se, alla scala macro, vi sia coincidenza tra benessere delle persone e loro ricchezza e se sia auspicabile un’economia del sempre più piuttosto che un’economia del sufficiente. Alla scala micro, peraltro, rilevano la gerarchia dei bisogni da soddisfare e degli interessi da privilegiare, nonché l’efficienza nell’uso delle risorse. Detta problematica può essere indagata con riferimento al mondo della sanità, dove vita, salute e sofferenza rendono ogni scelta particolarmente significativa. Da un lato si pone il criterio di scelta sulla destinazione delle risorse scarse: è legittimo ragionare in termini di aspettativa di vita dei soggetti beneficiari delle decisioni di spesa? Dall’altro lato l’efficienza emerge come principio etico, prima ancora che economico, se solo si pensi che il suo contrario, lo spreco, vuol dire sofferenze non evitate e vite non salvate. Le radici delle odierne discipline aziendali possono farsi risalire, convenzionalmente, al Liber Abbaci, di Leonardo Pisano – il Fibonacci, anno 1202 – dal quale emerge la rilevanza del calcolo commerciale per gli sviluppi delle moderne aritmetica, algebra ecc. Il libro “Della mercatura et del mercante perfetto” di Benedetto Cotrugli, anno 1458, propone una correlazione diretta tra strumenti aziendali e dimensione etica e professionale dell’operatore economico. Non è qui irrilevante osservare che i principali trattati italiani di ragioneria dei secoli dal quindicesimo al diciassettesimo sono opera di religiosi che, evidentemente, trovavano il rigore dei conti del monastero coerente con la loro vocazione – Luca Pacioli, francescano1494, Angelo Pietra, benedettino 1586, Lodovico Flori, gesuita1636. Interessante è inoltre la tesi sostenuta da Jacob Soll in The Reckoning, anno 2014, che sostiene una correlazione storica diretta tra sviluppo economico e cultura contabile. Nell’ambito stretto dell’economia aziendale la “teoria dei massimi simultanei” di Pietro Onida, anno 1960, anticipa quella degli stakeholder, anno 1984, di R. Edward Freeman. La prima può essere qui riassunta nell’espressione “la ricchezza si incrementa diffondendola e non difendendola”. la seconda ha, dichiaratamente, natura tanto positiva quanto normativa. Posto che la ricerca empirica non è mai riuscita a dimostrare la correlazione diretta tra scelte morali e successo aziendale, la dimensione normativa finisce per prevalere e costituisce la base della successiva responsabilità sociale dell’impresa e dell’attualissima attenzione ai temi ESG. Dunque teorie aziendali e pratica aziendale. In tale ultima dimensione si colloca il Sistema di Controllo Interno – SCI – -che trova la sua dimensione operativa nel cosiddetto CoSo I, anno 1992 e successivi. Tale documento propone alle aziende di ogni tipo strumenti per il contrasto a fenomeni di cattiva amministrazione e corruzione. È utile soffermarsi qui sulla versione dello SCI riarticolata per le pubbliche amministrazioni dall'International Organization of Supreme Audit Institutions – INTOSAI. In essa sono indicati, fra l’altro, gli obiettivi gestionali in termini di “esecuzione delle operazioni in modo ordinato, conforme ai principi etici, di economicità, efficienza ed efficacia”. Lo SCI si compone, inoltre e prima di tutto, di un ambiente di controllo che deve essere caratterizzato in termini di “valori etici condivisi” e di “esempio dei capi” – il “tono al vertice” –, da competenza professionale, da adeguatezza dell’organizzazione, da incentivazione del personale. Le considerazioni che precedono sembrano sufficienti a concludere che tanto l’economia aziendale in senso ampio quanto la sua dimensione di ragioneria sono fondate sulla centralità dell’essere umano, sul suo comportamento morale, sulla sua motivazione e professionalità, laddove i numeri sono solo strumenti per controllare e rappresentare gli accadimenti, misurare le prestazioni e incentivare comportamenti virtuosi.

The Vital Breath of Business Administration

Aldo Pavan;Isabella Fadda;Patrizia Daniela Modica;Paola Paglietti;Elisabetta Reginato
2023-01-01

Abstract

A strange fate befalls those involved in business administration and accounting in particular. It seems that, in the face of deep roots and great operational relevance, the disciplines and those who deal with them do not enjoy social appreciation. Films such as 1987's The Untouchables and 2016's The Accountant, for example, depict a self-referential profession serving criminal interests. Caravaggio, by contrast, shows us the “accountant” Matthew as he is called to the supreme divine mission – Rome, San Luigi dei Francesi, Contarelli Chapel. The present work then sets out to investigate the more intimate nature of the discipline and in particular its ethical dimension. To do this, it is necessary to start from afar to ask whether, at the macro scale, there is a coincidence between people’s well-being and their wealth and whether an economy of more and more rather than an economy of enough is desirable. At the micro-scale, moreover, the hierarchy of needs to be met and interests to be prioritized, as well as efficiency in the use of resources, are relevant. Said issue can be investigated concerning the world of health care, where life, health, and suffering make every choice particularly significant. On the one hand, the criterion of choice about the allocation of scarce resources arises: is it legitimate to reason in terms of the life expectancy of the subjects benefiting from spending decisions? On the other hand, efficiency emerges as an ethical principle, even before it is an economic one if we only consider that its opposite, waste, means suffering is not avoided and lives are not saved. The roots of today's business disciplines can be traced, conventionally, to the Liber Abbaci, by Leonardo Pisano – the Fibonacci, year 1202 – from which emerges the relevance of business calculus for the developments of modern arithmetic, algebra, etc. The book “Della mercatura et del mercante perfetto” by Benedetto Cotrugli, year 1458, proposes a direct correlation between business tools and the ethical and professional dimension of the economic operator. It is not irrelevant here to note that the main Italian treatises on accountancy from the 15th to 17th centuries are the work of religious men who found the rigor of monastery accounts consistent with their vocation – Luca Pacioli, Franciscan1494, Angelo Pietra, Benedictine 1586, Lodovico Flori, Jesuit1636. Also interesting is the thesis advanced by Jacob Soll in The Reckoning, the year 2014, which argues for a direct historical correlation between economic development and accounting culture. In the narrow field of business administration, Pietro Onida’s “theory of simultaneous maxima”, year 1960, anticipates R. Edward Freeman's “stakeholder theory”, year 1984. The former can be summarized here in the expression “wealth is increased by spreading it, not by defending it”, the latter is, avowedly, as positive as it is normative. Given that empirical research has never been able to demonstrate the direct correlation between moral choices and corporate success, the normative dimension eventually prevails and forms the basis of subsequent corporate social responsibility and the very current focus on ESG issues. So, business theories and business practice. In the latter dimension is the Internal Control System – ICS – which finds its operational dimension in the so-called CoSo I, year 1992 and later. That document proposes tools for companies of all kinds to counter maladministration and corruption. It is useful to dwell here on the version of the ICS rearticulated for public administrations by the International Organization of Supreme Audit Institutions – INTOSAI. It sets out, among other things, management objectives in terms of “carrying out operations in an orderly manner, by the principles of ethics, economy, efficiency, and effectiveness”. The ICS consists, further and first of all, of a controlled environment that must be characterized in terms of “shared ethical values” and the “example of leaders” – the “tone at the top” – professional competence, organizational adequacy, and staff incentive. The above considerations seem sufficient to conclude that both business administration and its accounting dimension are founded on the centrality of human beings, their moral behavior, motivation, and professionalism, where numbers are merely tools to control and represent happenings, measure performance, and incentivize virtuous behavior.
2023
Strano destino quello di chi si occupa di economia aziendale e di ragioneria in particolare. Sembra che, a fronte di radici profonde e grande rilevanza operativa, le discipline e chi se ne occupa non godano di apprezzamento sociale. Film come The Untouchables, del 1987 e The accountant, del 2016, per esempio, raffigurano una professione autoreferenziale al servizio di interessi criminali. Il Caravaggio, per contro, ci mostra il “contabile” Matteo mentre viene chiamato alla suprema missione divina – Roma, San Luigi dei Francesi, Cappella Contarelli. Il presente lavoro si propone allora di indagare la natura più intima della disciplina e in particolare la sua dimensione etica. Per fare questo occorre partire da lontano per chiedersi se, alla scala macro, vi sia coincidenza tra benessere delle persone e loro ricchezza e se sia auspicabile un’economia del sempre più piuttosto che un’economia del sufficiente. Alla scala micro, peraltro, rilevano la gerarchia dei bisogni da soddisfare e degli interessi da privilegiare, nonché l’efficienza nell’uso delle risorse. Detta problematica può essere indagata con riferimento al mondo della sanità, dove vita, salute e sofferenza rendono ogni scelta particolarmente significativa. Da un lato si pone il criterio di scelta sulla destinazione delle risorse scarse: è legittimo ragionare in termini di aspettativa di vita dei soggetti beneficiari delle decisioni di spesa? Dall’altro lato l’efficienza emerge come principio etico, prima ancora che economico, se solo si pensi che il suo contrario, lo spreco, vuol dire sofferenze non evitate e vite non salvate. Le radici delle odierne discipline aziendali possono farsi risalire, convenzionalmente, al Liber Abbaci, di Leonardo Pisano – il Fibonacci, anno 1202 – dal quale emerge la rilevanza del calcolo commerciale per gli sviluppi delle moderne aritmetica, algebra ecc. Il libro “Della mercatura et del mercante perfetto” di Benedetto Cotrugli, anno 1458, propone una correlazione diretta tra strumenti aziendali e dimensione etica e professionale dell’operatore economico. Non è qui irrilevante osservare che i principali trattati italiani di ragioneria dei secoli dal quindicesimo al diciassettesimo sono opera di religiosi che, evidentemente, trovavano il rigore dei conti del monastero coerente con la loro vocazione – Luca Pacioli, francescano1494, Angelo Pietra, benedettino 1586, Lodovico Flori, gesuita1636. Interessante è inoltre la tesi sostenuta da Jacob Soll in The Reckoning, anno 2014, che sostiene una correlazione storica diretta tra sviluppo economico e cultura contabile. Nell’ambito stretto dell’economia aziendale la “teoria dei massimi simultanei” di Pietro Onida, anno 1960, anticipa quella degli stakeholder, anno 1984, di R. Edward Freeman. La prima può essere qui riassunta nell’espressione “la ricchezza si incrementa diffondendola e non difendendola”. la seconda ha, dichiaratamente, natura tanto positiva quanto normativa. Posto che la ricerca empirica non è mai riuscita a dimostrare la correlazione diretta tra scelte morali e successo aziendale, la dimensione normativa finisce per prevalere e costituisce la base della successiva responsabilità sociale dell’impresa e dell’attualissima attenzione ai temi ESG. Dunque teorie aziendali e pratica aziendale. In tale ultima dimensione si colloca il Sistema di Controllo Interno – SCI – -che trova la sua dimensione operativa nel cosiddetto CoSo I, anno 1992 e successivi. Tale documento propone alle aziende di ogni tipo strumenti per il contrasto a fenomeni di cattiva amministrazione e corruzione. È utile soffermarsi qui sulla versione dello SCI riarticolata per le pubbliche amministrazioni dall'International Organization of Supreme Audit Institutions – INTOSAI. In essa sono indicati, fra l’altro, gli obiettivi gestionali in termini di “esecuzione delle operazioni in modo ordinato, conforme ai principi etici, di economicità, efficienza ed efficacia”. Lo SCI si compone, inoltre e prima di tutto, di un ambiente di controllo che deve essere caratterizzato in termini di “valori etici condivisi” e di “esempio dei capi” – il “tono al vertice” –, da competenza professionale, da adeguatezza dell’organizzazione, da incentivazione del personale. Le considerazioni che precedono sembrano sufficienti a concludere che tanto l’economia aziendale in senso ampio quanto la sua dimensione di ragioneria sono fondate sulla centralità dell’essere umano, sul suo comportamento morale, sulla sua motivazione e professionalità, laddove i numeri sono solo strumenti per controllare e rappresentare gli accadimenti, misurare le prestazioni e incentivare comportamenti virtuosi.
Vital breath; Business administration; Ethics; Accountant; Bean-counter
Respiro vitale; Economia aziendale; Etica; Contabile; Contatore di fagioli
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