La “Voie d’Enfer et de Paradis” di Pierre de l’Hôpital: tra canone e riscritture

The early fourteenth-century Voie d’Enfer et de Paradis by Pierre de l’Hôpital (of which the first critical edition is currently being prepared) has drawn only passing interest from critics, in spite of its importance for the development of the genre of the allegorical voyage. This paper aims to locate the still unedited work attributed to Pierre de l’Hôpital within the oitanic literature, specifically highlighting the differences that distinguish it from other literary representatives of the journey through the Afterlife and suggesting a possible intertextual link between the text typology of the Voie d’Enfer et de Paradis and that of the Songe d’Enfer by Raoul de Houdenc. Besides, after confirming the date of composition and the vast Fortleben that concerned the Voie, as well as the dynamics of reception that have influenced its fruition and subsequent theatrical re-writings, we will offer first precise account of all the four manuscript witnesses conserving the text. Moreover, we will also try to shed more light on the possible social identity and the origin of the author, whose figure has been richly miniated in some illuminations decorating a witness of the first re-adaptation of the text.

La Voie d'Enfer et de Paradis di Pierre de l'Hôpital, risalente agli inizi del XIV secolo, ha suscitato solo scarso interesse da parte della critica, malgrado la sua indubbia importanza per lo sviluppo del genere del viaggio allegorico. Il contributo si propone di collocare il componimento di Pierre de l'Hôpital nel quadro della letteratura oitanica, evidenziando in particolare le differenze che la distinguono da altri rappresentanti del genere e suggerendo un possibile legame intertestuale tra la tipologia testuale di pertinenza della Voie e il Songe d'Enfer di Raoul de Houdenc. Inoltre, dopo aver confermato la data di composizione e il vasto Fortleben che ha interessato il testo, nonché le dinamiche di ricezione che hanno influenzato la sua fruizione e le successive riscritture teatrali, verrà offerto un primo resoconto di tutti e quattro i testimoni manoscritti che conservano il componimento. Si cercherà altresì di far luce sulla possibile identità sociale e sulla provenienza dell'autore, la cui figura è stata riccamente illustrata in alcune miniature che abbelliscono un codice latore del primo riadattamento del testo.