Le governance del PNRR nel dibattito dottrinale: l’ibridazione fra le opposte teorie dell’indirizzo politico

Confronting the two organizational models adopted by the Draghi and Meloni governments for the implementation of the PNRR, the article argues that Draghi's one was seen, by many scholars, as concretizing the ideal type of a monocratic-led Cabinet, strong but constrained (because controlled by the EU and by the President of the Republic) and just (thanks to the objectives it pursues). The arguments in support of this view, the article maintains, mix the two opposite theories, normative and existential, on the function of political direction and, not without reworking in a teleologic way another long standing “existentialist” topic, that concerning the indeterminacy of Italian Constitution’s rules on the form of government, they mirror a more profound split, between “prescription” and “description”, that from long runs through our constitutional thought.

Dopo aver sintetizzato le due governance adottate dai governi Draghi e Meloni per l’attuazione del PNRR, l’articolo rileva che quella del governo Draghi è stata vista, da molti studiosi, come la concretizzazione del tipo ideale di un governo a guida monocratica, forte ma vincolato perché controllato dal governo UE e dal Presidente della Repubblica) e giusto (grazie agli obiettivi che persegue); secondo l’A., gli argomenti a sostegno di questa visuale mescolano le due teorie, normativa ed esistenziale, dell’indirizzo politico, tradizionalmente ritenute opposte, mentre rielaborano in chiave finalistica un altro annoso tema “esistenzialista”, quello relativo all'indeterminatezza delle norme della Costituzione italiana sulla forma di governo. La tesi proposta è che questa ibridazione rispecchi una scissione più profonda, tra “prescrizione” e “descrizione”, che da lungo tempo attraversa il nostro pensiero costituzionale.