The article reconstructs the history of the Banca Commerciale Italiana's branches in Sardinia between 1906 and 1924, placing those events in the broader economic and banking history of the island from the end of the 19th century to the second decade of the 20th century. This is a new perspective through which to study Comit's action on the island, hitherto examined only in its role as financier of the so-called 'Sardinian Electric Group' managed by Giulio Dolcetta. The study of the establishment and development of branches is intended to evaluate the bank's presence on the island, its penetration into the socio-economic fabric and the direct relations established with savers and entrepreneurs. This research highlights the increasing growth of Comit's presence in Sardinia and its widespread ramification throughout the territory in a context of strong competition with Banco di Napoli in the pre-war period and even more so with Credito Italiano in the post-war period. The primary sources used are the documents held in the Intesa Sanpaolo Historical Archives concerning the Sardinian branches of the BCI and their accounting records. The records of the Banco di Napoli's Sardinian branches have also been consulted in order to compare strategies and results obtained in those years.

: L'articolo ricostruisce la storia delle filiali della Banca commerciale italiana in Sardegna fra il 1906 e il 1924, inserendo quelle vicende nella più ampia storia economica e bancaria dell'isola dalla fine del XIX secolo al secondo decennio del Novecento. Si tratta di una prospettiva nuova tramite cui studiare l'azione della Comit nell'isola, finora esaminata solo nel suo ruolo di finanziatore del cosiddetto "Gruppo elettrico sardo" gestito da Giulio Dolcetta. Con lo studio dell’impianto e dello sviluppo delle filiali si intende misurare la presenza della Banca sul territorio isolano, la sua penetrazione nel tessuto socioeconomico e i rapporti diretti stabiliti con i risparmiatori e gli imprenditori. Il principale dato emerso dall'indagine evidenzia la crescita esponenziale della presenza della Comit in Sardegna e la sua ramificazione capillare nel territorio in un contesto fortemente concorrenziale con il Banco di Napoli nell'anteguerra e ancor più con il Credito italiano nel dopoguerra. Le fonti primarie utilizzate sono le carte conservate presso l'Archivio Storico Intesa Sanpaolo relative all'impianto delle dipendenze sarde della Bci e i loro registri contabili. Si sono inoltre consultati i documenti delle filiali sarde del Banco di Napoli per comparare strategie e risultati ottenuti nel periodo in oggetto.

Penetrazione finanziaria e sviluppo economico nel Mezzogiorno: le filiali della Comit in Sardegna (1895-1924)

stefano pisu
2023-01-01

Abstract

The article reconstructs the history of the Banca Commerciale Italiana's branches in Sardinia between 1906 and 1924, placing those events in the broader economic and banking history of the island from the end of the 19th century to the second decade of the 20th century. This is a new perspective through which to study Comit's action on the island, hitherto examined only in its role as financier of the so-called 'Sardinian Electric Group' managed by Giulio Dolcetta. The study of the establishment and development of branches is intended to evaluate the bank's presence on the island, its penetration into the socio-economic fabric and the direct relations established with savers and entrepreneurs. This research highlights the increasing growth of Comit's presence in Sardinia and its widespread ramification throughout the territory in a context of strong competition with Banco di Napoli in the pre-war period and even more so with Credito Italiano in the post-war period. The primary sources used are the documents held in the Intesa Sanpaolo Historical Archives concerning the Sardinian branches of the BCI and their accounting records. The records of the Banco di Napoli's Sardinian branches have also been consulted in order to compare strategies and results obtained in those years.
2023
: L'articolo ricostruisce la storia delle filiali della Banca commerciale italiana in Sardegna fra il 1906 e il 1924, inserendo quelle vicende nella più ampia storia economica e bancaria dell'isola dalla fine del XIX secolo al secondo decennio del Novecento. Si tratta di una prospettiva nuova tramite cui studiare l'azione della Comit nell'isola, finora esaminata solo nel suo ruolo di finanziatore del cosiddetto "Gruppo elettrico sardo" gestito da Giulio Dolcetta. Con lo studio dell’impianto e dello sviluppo delle filiali si intende misurare la presenza della Banca sul territorio isolano, la sua penetrazione nel tessuto socioeconomico e i rapporti diretti stabiliti con i risparmiatori e gli imprenditori. Il principale dato emerso dall'indagine evidenzia la crescita esponenziale della presenza della Comit in Sardegna e la sua ramificazione capillare nel territorio in un contesto fortemente concorrenziale con il Banco di Napoli nell'anteguerra e ancor più con il Credito italiano nel dopoguerra. Le fonti primarie utilizzate sono le carte conservate presso l'Archivio Storico Intesa Sanpaolo relative all'impianto delle dipendenze sarde della Bci e i loro registri contabili. Si sono inoltre consultati i documenti delle filiali sarde del Banco di Napoli per comparare strategie e risultati ottenuti nel periodo in oggetto.
Banca Commerciale Italiana; Sardinia; history of banking; business history
Banca Commerciale Italiana; Sardegna; storia delle filiali bancarie; storia economica
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