Questo studio mira a esplorare la rappresentazione della dimensione femminile analizzando l’utilizzo dei nomi in contesti letterari e toponomimici. In particolare, l’adozione di pseudonimi nella letteratura di genere serve come mezzo di rafforzamento, permettendo alle scrittrici di affermare creativamente la propria esistenza oltre i vincoli della censura. Allo stesso modo, i toponimi femminili, frequentemente associati a paesaggi naturali come valli, grotte o sentieri, trasmettono un senso di emarginazione che sembra attenuarsi nell’ambito della devozione, in particolare con la presenza di santuari dedicati a donne sante.
Geografie femminili: tra onomastica letteraria e toponimia
Langone A.
;Solimando C.
2024-01-01
Abstract
Questo studio mira a esplorare la rappresentazione della dimensione femminile analizzando l’utilizzo dei nomi in contesti letterari e toponomimici. In particolare, l’adozione di pseudonimi nella letteratura di genere serve come mezzo di rafforzamento, permettendo alle scrittrici di affermare creativamente la propria esistenza oltre i vincoli della censura. Allo stesso modo, i toponimi femminili, frequentemente associati a paesaggi naturali come valli, grotte o sentieri, trasmettono un senso di emarginazione che sembra attenuarsi nell’ambito della devozione, in particolare con la presenza di santuari dedicati a donne sante.File | Dimensione | Formato | |
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