Il saggio analizza il romanzo più recente di Melania Mazzucco, L’Architettrice (2019). Per raccontare la vicenda di Plautilla Bricci (1616–1705) e di un intero secolo l’autrice compie un lavoro di ri- cerca erudita imponente, ma l’esito editoriale è un solo romanzo e non una coppia di libri come nel caso precedente di Mazzucco (2008 e 2009). La lista dei documenti archivistici consultati – un file pdf di ventisei pagine – è confinata nel portale dell’editore. Il rapporto tra storia e invenzione, tra documento e finzione, si sviluppa dunque in modo assai diverso rispetto alla diade narrativa precedente (quella dedicata alla figlia di Tintoretto). Si dedicherà perciò particolare cura al rapporto triangolare tra la narrazione principale – quella della famiglia e di Plautilla, la prima architettrice della storia – il complesso paratesto che stabilisce un contatto tra i valori del passato e quelli del presente e i numerosi intermezzi dedicati alla fase finale della Repubblica romana che narrano la repentina distruzione della principale opera realizzata da Plautilla. Tale ricostruzione dei fatti, con il Seicento che crea e innova e l’Ottocento che invece devasta, impatta sulla storia lunga dei generi di cui ci stiamo occupando – dai Promessi sposi ai molti romanzi novecenteschi ambientati nel XVII secolo – sia sul piano narratologico che sul piano ideologico.
L'Architettrice di Melania Mazzucco. Una cattedrale romanzesca per Plautilla
Duilio Caocci
2024-01-01
Abstract
Il saggio analizza il romanzo più recente di Melania Mazzucco, L’Architettrice (2019). Per raccontare la vicenda di Plautilla Bricci (1616–1705) e di un intero secolo l’autrice compie un lavoro di ri- cerca erudita imponente, ma l’esito editoriale è un solo romanzo e non una coppia di libri come nel caso precedente di Mazzucco (2008 e 2009). La lista dei documenti archivistici consultati – un file pdf di ventisei pagine – è confinata nel portale dell’editore. Il rapporto tra storia e invenzione, tra documento e finzione, si sviluppa dunque in modo assai diverso rispetto alla diade narrativa precedente (quella dedicata alla figlia di Tintoretto). Si dedicherà perciò particolare cura al rapporto triangolare tra la narrazione principale – quella della famiglia e di Plautilla, la prima architettrice della storia – il complesso paratesto che stabilisce un contatto tra i valori del passato e quelli del presente e i numerosi intermezzi dedicati alla fase finale della Repubblica romana che narrano la repentina distruzione della principale opera realizzata da Plautilla. Tale ricostruzione dei fatti, con il Seicento che crea e innova e l’Ottocento che invece devasta, impatta sulla storia lunga dei generi di cui ci stiamo occupando – dai Promessi sposi ai molti romanzi novecenteschi ambientati nel XVII secolo – sia sul piano narratologico che sul piano ideologico.File | Dimensione | Formato | |
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