This essay examines a decision of the Lazio Regional Administrative Tribunal relating to the matter between the italian Telecommunications Authority and Meta, the company that owns Facebook, in relation to the sanction received by Meta for violation of the Italian legislation prohibiting advertising of online gambling, in particular in social networks. The order in question rejects the suspension requested by Meta, creating the conditions for a judgment confirming the sanction, and in this way it offers important elements for understanding the evolution of the jurisprudential line regarding the liability of social network managing companies. The decision is compared with previous acts of the Administrative Judge, showing how the element of direct knowledge of the contents by the hosting provider appears decisive, even if this gives rise to a plurality of reflections connected to the hypothesis in which the procedure for publishing the contents is entirely automated and carried out by algorithms, and to the possibility that this situation is sufficient to exempt the provider from liability in a scenario in which the space entrusted to artificial intelligence is ever increasing.

Il presente contributo esamina una decisione del Tar Lazio relativa alla vicenda che vede contrapposte l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e Meta, l’azienda proprietaria di Facebook, in relazione alla sanzione ricevuta da quest’ultima per violazione della normativa italiana che vieta la pubblicità del gioco d’azzardo on line e in particolare nei social network. L’ordinanza in esame respinge la sospensiva richiesta da Meta, creando le condizioni per un giudizio di conferma della sanzione, e in questo modo offre importanti elementi per comprendere l’evoluzione della linea giurisprudenziale in materia di responsabilità dei gestori di social network. La decisione è raffrontata con precedenti determinazioni del Giudice Amministrativo, mostrando come appaia dirimente l’elemento della diretta conoscenza dei contenuti da parte dell’hosting provider, anche se questo suscita una pluralità di riflessioni connesse all’ipotesi in cui la procedura di pubblicazione dei contenuti sia interamente automatizzata e svolta da algoritmi, e alla possibilità che questa situazione sia sufficiente come esimente della responsabilità del provider in uno scenario in cui lo spazio affidato all’intelligenza artificiale è sempre crescente.

Il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo on line e la responsabilità dei Social Network

Marongiu, Daniele
2023-01-01

Abstract

This essay examines a decision of the Lazio Regional Administrative Tribunal relating to the matter between the italian Telecommunications Authority and Meta, the company that owns Facebook, in relation to the sanction received by Meta for violation of the Italian legislation prohibiting advertising of online gambling, in particular in social networks. The order in question rejects the suspension requested by Meta, creating the conditions for a judgment confirming the sanction, and in this way it offers important elements for understanding the evolution of the jurisprudential line regarding the liability of social network managing companies. The decision is compared with previous acts of the Administrative Judge, showing how the element of direct knowledge of the contents by the hosting provider appears decisive, even if this gives rise to a plurality of reflections connected to the hypothesis in which the procedure for publishing the contents is entirely automated and carried out by algorithms, and to the possibility that this situation is sufficient to exempt the provider from liability in a scenario in which the space entrusted to artificial intelligence is ever increasing.
2023
Il presente contributo esamina una decisione del Tar Lazio relativa alla vicenda che vede contrapposte l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e Meta, l’azienda proprietaria di Facebook, in relazione alla sanzione ricevuta da quest’ultima per violazione della normativa italiana che vieta la pubblicità del gioco d’azzardo on line e in particolare nei social network. L’ordinanza in esame respinge la sospensiva richiesta da Meta, creando le condizioni per un giudizio di conferma della sanzione, e in questo modo offre importanti elementi per comprendere l’evoluzione della linea giurisprudenziale in materia di responsabilità dei gestori di social network. La decisione è raffrontata con precedenti determinazioni del Giudice Amministrativo, mostrando come appaia dirimente l’elemento della diretta conoscenza dei contenuti da parte dell’hosting provider, anche se questo suscita una pluralità di riflessioni connesse all’ipotesi in cui la procedura di pubblicazione dei contenuti sia interamente automatizzata e svolta da algoritmi, e alla possibilità che questa situazione sia sufficiente come esimente della responsabilità del provider in uno scenario in cui lo spazio affidato all’intelligenza artificiale è sempre crescente.
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Descrizione: Marongiu in Diritto di Internet 2023
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