In this case, the Italian Administrative Court of Lazio considers a challenge to the use of an algorithm in generating substitute-teacher rankings in the Italian school system. This decision is part of a series of similar cases that have been addressed by Italian administrative case-law in recent years. Notably, it this case the court doesn't assess the merits of the ranking itself, but rather the preliminary question of jurisdiction – who has the authority to evaluate the algorithm's legality.The court argues that jurisdiction should not lie with the administrative judge, but with the ordinary judge. The reasoning is that the administration isn't acting in its capacity as a public authority, but rather as a private employer. This argument is supported by prior rulings from the Administrative Judge and the Court of Cassation. Here, the key distinction is whether the entire algorithm is contested, or just its impact on a specific individual's rights.

Nella causa in esame, il Tribunale amministrativo del Lazio esamina una contestazione all'uso di un algoritmo per generare le graduatorie dei supplenti nel sistema scolastico italiano. Questa decisione fa parte di una serie di casi simili che sono stati affrontati dalla giurisprudenza amministrativa italiana negli ultimi anni. In particolare, in questo caso il tribunale non valuta i meriti della graduatoria in sé, ma piuttosto la questione preliminare di giurisdizione, ovvero chi ha l'autorità di valutare la legalità dell'algoritmo. Il tribunale sostiene che la giurisdizione non dovrebbe spettare al giudice amministrativo, ma al giudice ordinario. Il ragionamento è che l'amministrazione non agisce nella sua capacità di autorità pubblica, ma piuttosto come datore di lavoro privato. Questa argomentazione è supportata da precedenti pronunce del giudice amministrativo e della Corte di Cassazione. Qui, la distinzione fondamentale è se sia contestato l'intero algoritmo o solo il suo impatto sui diritti di un individuo specifico.

The legal qualification of decision making software in the management of employment relationships by the public administration

Marongiu, Daniele
2024-01-01

Abstract

In this case, the Italian Administrative Court of Lazio considers a challenge to the use of an algorithm in generating substitute-teacher rankings in the Italian school system. This decision is part of a series of similar cases that have been addressed by Italian administrative case-law in recent years. Notably, it this case the court doesn't assess the merits of the ranking itself, but rather the preliminary question of jurisdiction – who has the authority to evaluate the algorithm's legality.The court argues that jurisdiction should not lie with the administrative judge, but with the ordinary judge. The reasoning is that the administration isn't acting in its capacity as a public authority, but rather as a private employer. This argument is supported by prior rulings from the Administrative Judge and the Court of Cassation. Here, the key distinction is whether the entire algorithm is contested, or just its impact on a specific individual's rights.
2024
Nella causa in esame, il Tribunale amministrativo del Lazio esamina una contestazione all'uso di un algoritmo per generare le graduatorie dei supplenti nel sistema scolastico italiano. Questa decisione fa parte di una serie di casi simili che sono stati affrontati dalla giurisprudenza amministrativa italiana negli ultimi anni. In particolare, in questo caso il tribunale non valuta i meriti della graduatoria in sé, ma piuttosto la questione preliminare di giurisdizione, ovvero chi ha l'autorità di valutare la legalità dell'algoritmo. Il tribunale sostiene che la giurisdizione non dovrebbe spettare al giudice amministrativo, ma al giudice ordinario. Il ragionamento è che l'amministrazione non agisce nella sua capacità di autorità pubblica, ma piuttosto come datore di lavoro privato. Questa argomentazione è supportata da precedenti pronunce del giudice amministrativo e della Corte di Cassazione. Qui, la distinzione fondamentale è se sia contestato l'intero algoritmo o solo il suo impatto sui diritti di un individuo specifico.
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Descrizione: Daniele Marongiu in ERDAL 2024
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