The Corte di cassazione has ruled out that the detention condition abroad may lead to the assertion of a legitimate impediment to appear on the part of the defendant, if it is possible (or the defendant has expressly refused) to activate a video link. In the light of this bizarre ruling, it seems, therefore, to be understood that the activation of the video link represents the only permittedmodeof participation for the defendant detained outside the national borders, who is forced to make a binding choice: to “participate” at the trial remotely, since, if he does not “opt” for such a solution, he will not be recognised as having a legitimate impediment to appear before the Italian judicial authority.

La Corte di cassazione ha escluso che lo stato di detenzione all’estero possa condurre all’affermazione di un legittimo impedimento a comparire in capo all’imputato, qualora fosse possibile (o l’imputato abbia espresso rifiuto) attivare un videocollegamento. Alla luce di tale bizzarra pronuncia sembra, quindi, di comprendere che l’attivazione del videocollegamento rappresenti l’unica modalità partecipativa ammessa per l’imputato detenuto al di fuori dei confini nazionali, il quale si trova costretto a compiere una scelta vincolata: quella di “partecipare” al processo da remoto, dato che, qualora non “opti” per tale soluzione, non si vedrà comunque riconosciuto il legittimo impedimento a comparire davanti all’autorità giudiziaria italiana.

La partecipazione al processo dell'imputato detenuto all'estero: solo in videoconferenza?

Demartis Fabrizio
2023-01-01

Abstract

The Corte di cassazione has ruled out that the detention condition abroad may lead to the assertion of a legitimate impediment to appear on the part of the defendant, if it is possible (or the defendant has expressly refused) to activate a video link. In the light of this bizarre ruling, it seems, therefore, to be understood that the activation of the video link represents the only permittedmodeof participation for the defendant detained outside the national borders, who is forced to make a binding choice: to “participate” at the trial remotely, since, if he does not “opt” for such a solution, he will not be recognised as having a legitimate impediment to appear before the Italian judicial authority.
2023
La Corte di cassazione ha escluso che lo stato di detenzione all’estero possa condurre all’affermazione di un legittimo impedimento a comparire in capo all’imputato, qualora fosse possibile (o l’imputato abbia espresso rifiuto) attivare un videocollegamento. Alla luce di tale bizzarra pronuncia sembra, quindi, di comprendere che l’attivazione del videocollegamento rappresenti l’unica modalità partecipativa ammessa per l’imputato detenuto al di fuori dei confini nazionali, il quale si trova costretto a compiere una scelta vincolata: quella di “partecipare” al processo da remoto, dato che, qualora non “opti” per tale soluzione, non si vedrà comunque riconosciuto il legittimo impedimento a comparire davanti all’autorità giudiziaria italiana.
Processo penale - partecipazione a distanza - detenzione all'estero - videocollegamenti nel procedimento penale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/440889
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