The invasiveness of the remote administration tool in the private sphere of the carrier and of anyone who has the misfortune to be within the range of action of the device infected by the trojan virus is well known. The decision under examination allows its ubiquitous use also abroad. The Corte di Cassazione maintains that the material collected abroad can be used in proceedings in Italy without the need to issue a letter rogatory. However, such a solution entails a violation of the jurisdiction of another Country, in defiance of the principle of state sovereignty, and gives rise to a paradoxical situation since, within the European Union, Directive 2014/41/EU on the European Investigation Order in criminal matters requires the use of an instrument of cooperation between States.

È nota la invasività del captatore informatico nella sfera privata del portatore e di chiunque abbia la sventura di trovarsi nel raggio d’azione del dispositivo infettato dal virus trojan. La decisione in disamina ne consente un impiego ubiquitario anche all’estero. La Suprema Corte sostiene che il materiale raccolto all’estero possa essere utilizzato nel procedimento incardinato in Italia senza necessità di esperire una rogatoria. Tuttavia, tale soluzione comporta una violazione della giurisdizione di un altro Paese, in spregio al principio di sovranità statale, e dà adito ad una situazione paradossale dal momento che, all’interno dell’Unione europea, la Dir. 2014/41/UE, in materia di Ordine Europeo di Indagine Penale, impone il ricorso ad uno strumento di cooperazione tra Stati.

La Cassazione rifiuta la rogatoria per le intercettazioni all'estero col captatore informatico

Demartis Fabrizio
2021-01-01

Abstract

The invasiveness of the remote administration tool in the private sphere of the carrier and of anyone who has the misfortune to be within the range of action of the device infected by the trojan virus is well known. The decision under examination allows its ubiquitous use also abroad. The Corte di Cassazione maintains that the material collected abroad can be used in proceedings in Italy without the need to issue a letter rogatory. However, such a solution entails a violation of the jurisdiction of another Country, in defiance of the principle of state sovereignty, and gives rise to a paradoxical situation since, within the European Union, Directive 2014/41/EU on the European Investigation Order in criminal matters requires the use of an instrument of cooperation between States.
2021
È nota la invasività del captatore informatico nella sfera privata del portatore e di chiunque abbia la sventura di trovarsi nel raggio d’azione del dispositivo infettato dal virus trojan. La decisione in disamina ne consente un impiego ubiquitario anche all’estero. La Suprema Corte sostiene che il materiale raccolto all’estero possa essere utilizzato nel procedimento incardinato in Italia senza necessità di esperire una rogatoria. Tuttavia, tale soluzione comporta una violazione della giurisdizione di un altro Paese, in spregio al principio di sovranità statale, e dà adito ad una situazione paradossale dal momento che, all’interno dell’Unione europea, la Dir. 2014/41/UE, in materia di Ordine Europeo di Indagine Penale, impone il ricorso ad uno strumento di cooperazione tra Stati.
Intercettazioni di comunicazioni e conversazioni - captatore informatico - utilizzo all'estero - rogatorie
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/440894
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