Il Canale di Panamá è al centro della narrativa breve panamense contemporanea, simbolo di identità, conflitto e memoria storica. L’articolo evidenzia come la lingua diventi spazio di resistenza e stratificazione culturale, con influenze indigene, afroantillane e anglosassoni. Gli autori, spesso migranti, scrivono tra lingue e geografie, generando tensioni traduttive e nuove forme espressive. La letteratura si allontana dalla retorica nazionalista per esplorare interiorità, marginalità e pluralità linguistica, riflettendo una panameñidad in continua trasformazione.
El Canal de Panamá como eje narrativo: evolución de la cuentística panameña actual
maria cristina secci
In corso di stampa
Abstract
Il Canale di Panamá è al centro della narrativa breve panamense contemporanea, simbolo di identità, conflitto e memoria storica. L’articolo evidenzia come la lingua diventi spazio di resistenza e stratificazione culturale, con influenze indigene, afroantillane e anglosassoni. Gli autori, spesso migranti, scrivono tra lingue e geografie, generando tensioni traduttive e nuove forme espressive. La letteratura si allontana dalla retorica nazionalista per esplorare interiorità, marginalità e pluralità linguistica, riflettendo una panameñidad in continua trasformazione.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


