Throughout the 15th century and into the 17th, important renewals of road designs were experimented with, increasingly aimed at emphasizing in perspective the monumental dimension of architecture carefully placed as a scenic backdrop. In the wake of a long series of experiences, examples are recorded in Sardinia that start from the evolution of the model of the rectilinear street with divergent fronts, experimented in the mid-15th century in the re-founding of the convent of San Domenico in Cagliari, promoted on funding from the King of Spain, whose urbanistic works on the outline are completed by 1505. The resulting triangular square, with its relevant perspective qualities, inspires numerous new designs in the areas pertaining to the Confraternities of Santa Croce, whose church and house layouts from the late sixteenth century onward are usually coordinated with new urban expansions. In Cagliari in the declining seventeenth century a further project is implemented at the new site of San Michele dei Gesuiti, magnified by means of a second new scenic façade placed at the apex of a road drawn from the entrance to the neighborhood. New documentation describes some of the steps leading to an extensive expropriation of private houses, with the declared intention of controlling the road layout in its regularity and «…per dar mayor prospettiva a l’Iglesia».

Nel corso del XV secolo e nel XVII si sperimentano importanti rinnovamenti delle progettazioni stradali, sempre più tese a enfatizzare in chiave prospettica la dimensione monumentale di architetture attentamente collocate in posizione di fondale scenico. Sulla scorta di una lunga serie di esperienze si registrano in Sardegna esempi che partono dall’evoluzione del modello della strada rettilinea con fronti divergenti, sperimentata alla metà del Quattrocento nella rifondazione del convento di San Domenico di Cagliari, promossa su finanziamento del Re di Spagna, le cui opere urbanistiche al contorno sono concluse entro il 1505. La piazza triangolare che ne deriva, dalle rilevanti qualità prospettiche, ispira numerose nuove progettazioni negli ambiti di pertinenza delle Confraternite di Santa Croce, i cui impianti di chiesa e case dalla fine del Cinquecento in poi sono di norma coordinati con nuove espansioni urbane. A Cagliari nel declinare del Seicento un ulteriore progetto si attua presso la nuova sede di San Michele dei Gesuiti, magnificata mediante una seconda nuova facciata scenografica posta al culmine di una strada tracciata dall’ingresso del quartiere. Una nuova documentazione descrive alcuni dei passaggi che portano ad un esteso esproprio di case private, col dichiarato intento di controllare il tracciato stradale nella sua regolarità e «…per dar mayor prospettiva a l’Iglesia».

«...per dar mayor prospettiva a l’Iglesia». La strada con fondale in Sardegna in età moderna = …per dar mayor prospettiva a l’Iglesia». The Road with a Backdrop in Sardinia in the Early Modern Age

Marco Cadinu
2023-01-01

Abstract

Throughout the 15th century and into the 17th, important renewals of road designs were experimented with, increasingly aimed at emphasizing in perspective the monumental dimension of architecture carefully placed as a scenic backdrop. In the wake of a long series of experiences, examples are recorded in Sardinia that start from the evolution of the model of the rectilinear street with divergent fronts, experimented in the mid-15th century in the re-founding of the convent of San Domenico in Cagliari, promoted on funding from the King of Spain, whose urbanistic works on the outline are completed by 1505. The resulting triangular square, with its relevant perspective qualities, inspires numerous new designs in the areas pertaining to the Confraternities of Santa Croce, whose church and house layouts from the late sixteenth century onward are usually coordinated with new urban expansions. In Cagliari in the declining seventeenth century a further project is implemented at the new site of San Michele dei Gesuiti, magnified by means of a second new scenic façade placed at the apex of a road drawn from the entrance to the neighborhood. New documentation describes some of the steps leading to an extensive expropriation of private houses, with the declared intention of controlling the road layout in its regularity and «…per dar mayor prospettiva a l’Iglesia».
2023
Nel corso del XV secolo e nel XVII si sperimentano importanti rinnovamenti delle progettazioni stradali, sempre più tese a enfatizzare in chiave prospettica la dimensione monumentale di architetture attentamente collocate in posizione di fondale scenico. Sulla scorta di una lunga serie di esperienze si registrano in Sardegna esempi che partono dall’evoluzione del modello della strada rettilinea con fronti divergenti, sperimentata alla metà del Quattrocento nella rifondazione del convento di San Domenico di Cagliari, promossa su finanziamento del Re di Spagna, le cui opere urbanistiche al contorno sono concluse entro il 1505. La piazza triangolare che ne deriva, dalle rilevanti qualità prospettiche, ispira numerose nuove progettazioni negli ambiti di pertinenza delle Confraternite di Santa Croce, i cui impianti di chiesa e case dalla fine del Cinquecento in poi sono di norma coordinati con nuove espansioni urbane. A Cagliari nel declinare del Seicento un ulteriore progetto si attua presso la nuova sede di San Michele dei Gesuiti, magnificata mediante una seconda nuova facciata scenografica posta al culmine di una strada tracciata dall’ingresso del quartiere. Una nuova documentazione descrive alcuni dei passaggi che portano ad un esteso esproprio di case private, col dichiarato intento di controllare il tracciato stradale nella sua regolarità e «…per dar mayor prospettiva a l’Iglesia».
Diverging Built Fronts; Urban Perspective; Backdrop; Triangular Square; Bosa; Ales; Cagliari
Fronti edificati divergenti; prospettiva urbana; fondale; piazza triangolare; Bosa; Ales; Cagliari
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CADINU 2023 SdU 15 Per dar major prospettiva.pdf

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