Francesco Carnelutti defined law as a «science of all things» – a discipline aimed at exploring, interpreting, and ordering the complexity of human and social realities. In an era shaped by emerging technologies and the increasing use of artificial intelligence in legal contexts, Carnelutti’s insights offer essential tools to navigate the challenges posed by algorithmic decision-making and predictive justice. This article explores how Carnelutti’s epistemological approach can serve as a methodological guide for integrating technological innovation into law, while preserving the interpretative, ethical, and distinctly human dimensions of justice.

Per Francesco Carnelutti il diritto era una «scienza di tutte le cose»: un sapere che indaga, interpreta e ordina la complessità della realtà umana e sociale. In quest’epoca segnata dall’espansione delle tecnologie emergenti e dall’uso crescente dell’intelligenza artificiale in ambito giuridico, il suo pensiero offre strumenti preziosi per affrontare con equilibrio le nuove sfide della giustizia automatizzata e della decisione algoritmica. Questo contributo illustra come l’approccio epistemologico carneluttiano possa rappresentare una guida metodologica per integrare l’innovazione tecnologica nel diritto senza compromettere la dimensione interpretativa, etica e profondamente umana della giustizia.

Carnelutti e la «scienza di tutte le cose»: un modello epistemologico per l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nel diritto

Massimo Farina
2025-01-01

Abstract

Francesco Carnelutti defined law as a «science of all things» – a discipline aimed at exploring, interpreting, and ordering the complexity of human and social realities. In an era shaped by emerging technologies and the increasing use of artificial intelligence in legal contexts, Carnelutti’s insights offer essential tools to navigate the challenges posed by algorithmic decision-making and predictive justice. This article explores how Carnelutti’s epistemological approach can serve as a methodological guide for integrating technological innovation into law, while preserving the interpretative, ethical, and distinctly human dimensions of justice.
2025
Per Francesco Carnelutti il diritto era una «scienza di tutte le cose»: un sapere che indaga, interpreta e ordina la complessità della realtà umana e sociale. In quest’epoca segnata dall’espansione delle tecnologie emergenti e dall’uso crescente dell’intelligenza artificiale in ambito giuridico, il suo pensiero offre strumenti preziosi per affrontare con equilibrio le nuove sfide della giustizia automatizzata e della decisione algoritmica. Questo contributo illustra come l’approccio epistemologico carneluttiano possa rappresentare una guida metodologica per integrare l’innovazione tecnologica nel diritto senza compromettere la dimensione interpretativa, etica e profondamente umana della giustizia.
Francesco Carnelutti; legal epistemology; artificial intelligence; emerging technologies; algorithmic decision-making; ethics
Francesco Carnelutti; epistemologia giuridica; intelligenza artificiale; tecnologie emergenti; decisione algoritmica; etica
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