INTRODUZIONE Le malattie parodontali (MP) sono patologie infettivo-infiammatorie delle strutture anatomiche di sostegno del dente, cioè gengiva, legamento parodontale, osso alveolare e cemento radicolare [Academy Reports, 1999]. Vengono distinte in gengiviti e parodontiti. Le gengiviti sono caratterizzate da rossore, edema, sanguinamento, alterazione del contorno gengivale e incremento del flusso di fluido creviculare. La comparsa della gengivite richiede l’accumulo di placca batterica che direttamente o indirettamente provochi un’alterazione patologica dei tessuti. L’analisi istopatologica ha individuato tre fasi nell’evoluzione della malattia: la fase iniziale dove è già possibile evidenziare degradazione del collagene, alterazioni nei vasi e nelle cellule epiteliali con presenza di un caratteristico infiltrato di neutrofili. La seconda fase è caratterizzata da un massiccio infiltrato linfoide nel quale predominano i linfociti T, mentre nella terza fase predominano i linfociti B. Le parodontiti si distinguono clinicamente dalle gengiviti per la presenza di perdita di attacco connettivale al dente associata ad infiammazione gengivale. E’ presente perdita di legamento parodontale e riassorbimento d’osso alveolare contemporaneamente a migrazione dell’attacco epiteliale lungo la superficie radicolare. Actinobacillus actinomycetemcomitans, Porphyromonas gingivalis e Prevotella intermedia sono batteri implicati nell’etiologia delle parodontiti e rappresentano un importante fattore di rischio per la progressione delle stesse [Wolff et al., 1994].
Virulence factors of periodontal pathogens: Actinobacillus actinomycetemcomitans, Porphyromonas gingivalis, Prevotella intermedia
ORRU, GERMANO
2002-01-01
Abstract
INTRODUZIONE Le malattie parodontali (MP) sono patologie infettivo-infiammatorie delle strutture anatomiche di sostegno del dente, cioè gengiva, legamento parodontale, osso alveolare e cemento radicolare [Academy Reports, 1999]. Vengono distinte in gengiviti e parodontiti. Le gengiviti sono caratterizzate da rossore, edema, sanguinamento, alterazione del contorno gengivale e incremento del flusso di fluido creviculare. La comparsa della gengivite richiede l’accumulo di placca batterica che direttamente o indirettamente provochi un’alterazione patologica dei tessuti. L’analisi istopatologica ha individuato tre fasi nell’evoluzione della malattia: la fase iniziale dove è già possibile evidenziare degradazione del collagene, alterazioni nei vasi e nelle cellule epiteliali con presenza di un caratteristico infiltrato di neutrofili. La seconda fase è caratterizzata da un massiccio infiltrato linfoide nel quale predominano i linfociti T, mentre nella terza fase predominano i linfociti B. Le parodontiti si distinguono clinicamente dalle gengiviti per la presenza di perdita di attacco connettivale al dente associata ad infiammazione gengivale. E’ presente perdita di legamento parodontale e riassorbimento d’osso alveolare contemporaneamente a migrazione dell’attacco epiteliale lungo la superficie radicolare. Actinobacillus actinomycetemcomitans, Porphyromonas gingivalis e Prevotella intermedia sono batteri implicati nell’etiologia delle parodontiti e rappresentano un importante fattore di rischio per la progressione delle stesse [Wolff et al., 1994].I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.