La questione del Molentargius si configura come centrale per la qualità della vita e lo sviluppo locale dell’area metropolitana di Cagliari. Un patrimonio così rilevante, la cui importanza e significatività sono state riconosciute da importanti organismi internazionali, affidato oggi all’Ente Parco che è espressione della Regione, della Provincia e dei Comuni, rischia di degradare progressivamente se gestito con la logica del giorno per giorno, al di fuori di una visione forte e di lungo periodo. Soprattutto, se gestito senza un pieno e consapevole coinvolgimento delle comunità locali, che questo degrado stanno osservando e subendo. Si tratta di un problema davvero generale, al di fuori di qualunque colorazione politica, che riguarda centinaia di migliaia di persone, accomunate dal fatto di vivere e respirare la stessa aria, nella medesima conurbazione. Si nota la lenta agonia delle Saline, cui si aggiunge quella, altrettanto drammatica, della Spiaggia del Poetto, destinata ad un progressivo degrado, nonostante, o, sarebbe meglio dire, grazie ai recenti scoordinati e dannosi interventi. L’agonia delle Saline è tanto più grave se si considera come il compendio rappresenti, potenzialmente, una realtà produttiva ecocompatibile e capace di suscitare numerose filiere di attività indotte.
Il Molentargius nel contesto urbano di Cagliari: ancora una grande incompiuta
ZOPPI, CORRADO
2013-01-01
Abstract
La questione del Molentargius si configura come centrale per la qualità della vita e lo sviluppo locale dell’area metropolitana di Cagliari. Un patrimonio così rilevante, la cui importanza e significatività sono state riconosciute da importanti organismi internazionali, affidato oggi all’Ente Parco che è espressione della Regione, della Provincia e dei Comuni, rischia di degradare progressivamente se gestito con la logica del giorno per giorno, al di fuori di una visione forte e di lungo periodo. Soprattutto, se gestito senza un pieno e consapevole coinvolgimento delle comunità locali, che questo degrado stanno osservando e subendo. Si tratta di un problema davvero generale, al di fuori di qualunque colorazione politica, che riguarda centinaia di migliaia di persone, accomunate dal fatto di vivere e respirare la stessa aria, nella medesima conurbazione. Si nota la lenta agonia delle Saline, cui si aggiunge quella, altrettanto drammatica, della Spiaggia del Poetto, destinata ad un progressivo degrado, nonostante, o, sarebbe meglio dire, grazie ai recenti scoordinati e dannosi interventi. L’agonia delle Saline è tanto più grave se si considera come il compendio rappresenti, potenzialmente, una realtà produttiva ecocompatibile e capace di suscitare numerose filiere di attività indotte.
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