Introduzione: la sepsi, la sepsi grave e lo shock settico sono ancora oggi tra le patologie più impegnative affrontate nei dipartimenti di emergenza. La diagnosi precoce è uno degli obiettivi strategici per migliorare l’outcome dei pazienti. Numerosi biomarcatori vengono utilizzati per la diagnosi e il monitoraggio della sepsi; tra questi la procalcitonina (PCT), il CD 64, lL-6, PCR, che correlano con la presenza di infezioni, ma presentano una limitata specificità. Abbiamo valutato se sCD14-ST (PRESEPSINA) possa contribuire al miglioramento delle possibilità di diagnosi precoce nel corso di sepsi svolgendo il ruolo di marker dotato di maggiore specificità e in grado di mostrare buona correlazione anche nel caso di infezioni gravi. La molecola sCD14 è clivata dalla catepsina-D e da altre proteasi presenti nel plasma; di questi, i frammenti N terminali di 13 KDa costituiscono il sottotipo sCD14 (sCD14-ST) che è stata chiamata PRESEPSINA. Come recettore del complesso LPS-LBP, CD14 può, attivando una serie di vie di trasduzione del segnale, attivare la cascata infiammatoria e indurre una risposta infiammatoria sistemica. Scopo del lavoro: Nel nostro studio è valutata la stretta correlazione tra clinica e risultati di laboratorio nella diagnosi di SIRS, Sepsi, Sepsi grave e shock settico. Basando le nostre considerazioni sui dati ottenuti, abbiamo valutato la possibilità che sCD14 – ST garantisse la possibilità di fare una stratificazione prognostica meglio della PCT e di altri bio-marker di sepsi oggi in uso.
LA DETERMINAZIONE DELLA GLICOPROTEINA SOLUBILE sCD14-ST (PRESEPSINA): SUA UTILITA' NELLA DIAGNOSI PRECOCE DI SEPSI
ORRU, GERMANO;
2014-01-01
Abstract
Introduzione: la sepsi, la sepsi grave e lo shock settico sono ancora oggi tra le patologie più impegnative affrontate nei dipartimenti di emergenza. La diagnosi precoce è uno degli obiettivi strategici per migliorare l’outcome dei pazienti. Numerosi biomarcatori vengono utilizzati per la diagnosi e il monitoraggio della sepsi; tra questi la procalcitonina (PCT), il CD 64, lL-6, PCR, che correlano con la presenza di infezioni, ma presentano una limitata specificità. Abbiamo valutato se sCD14-ST (PRESEPSINA) possa contribuire al miglioramento delle possibilità di diagnosi precoce nel corso di sepsi svolgendo il ruolo di marker dotato di maggiore specificità e in grado di mostrare buona correlazione anche nel caso di infezioni gravi. La molecola sCD14 è clivata dalla catepsina-D e da altre proteasi presenti nel plasma; di questi, i frammenti N terminali di 13 KDa costituiscono il sottotipo sCD14 (sCD14-ST) che è stata chiamata PRESEPSINA. Come recettore del complesso LPS-LBP, CD14 può, attivando una serie di vie di trasduzione del segnale, attivare la cascata infiammatoria e indurre una risposta infiammatoria sistemica. Scopo del lavoro: Nel nostro studio è valutata la stretta correlazione tra clinica e risultati di laboratorio nella diagnosi di SIRS, Sepsi, Sepsi grave e shock settico. Basando le nostre considerazioni sui dati ottenuti, abbiamo valutato la possibilità che sCD14 – ST garantisse la possibilità di fare una stratificazione prognostica meglio della PCT e di altri bio-marker di sepsi oggi in uso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.