The paper provides an analysis of the latest labour market reform in Italy, called Jobs Act. The path of reform began in March 2014 and is not yet completed, but the goals are crearly outlined in the measures already approved until today. he reform is placed in the wake of the two previous ones, aiming to accelerate and extend the replacement of standard employment with "fragments of work", extending further the model of flexibility based on temporary work completely controlled by the companies. Through the almost total elimination of the constraints to dismissal (only the public employment remains outside), the reform makes it possible to divide up employment into "pieces" that will result in new work careers, combining in sequences that are variously subsidized with more or less prolonged and recurring periods of unemployment. In this way, the reform does not address the most relevant problems of labor, but improves the process of re-regulation of labor relations.

L'articolo propone un'analisi dell'ultima riforma italiana del mercato del lavoro, denominata "Jobs act". Il percorso della riforma è iniziato a marzo del 2014 e non è ancora completo, ma gli obiettivi sono già chiaramente delineati nei provvedimenti approvati finora. La riforma si colloca nel solco delle due precedenti, tese ad accelerare ed estendere la sostituzione dell'occupazione standard con i "lavori", consolidando il modello di flessibilità basato su forme temporanee di prestazione lavorativa interamente controllate dalle imprese. Attraverso la quasi totale eliminazione dei vincoli al licenziamento (resta fuori solo il pubblico impiego), la riforma rende possibile il frazionamento dell'occupazione in "pezzi" che comporranno le nuove carriere lavorative, combinandosi in sequenze variamente sussidiate con periodi di disoccupazione più o meno prolungati e ricorrenti. In tal modo, la riforma non affronta i problemi più rilevanti del lavoro, ma imprime una accelerazione al processo di ri-regolazione dei rapporti di lavoro.

Il lavoro fatto a pezzi

Pruna, Maria Letizia
2015-01-01

Abstract

The paper provides an analysis of the latest labour market reform in Italy, called Jobs Act. The path of reform began in March 2014 and is not yet completed, but the goals are crearly outlined in the measures already approved until today. he reform is placed in the wake of the two previous ones, aiming to accelerate and extend the replacement of standard employment with "fragments of work", extending further the model of flexibility based on temporary work completely controlled by the companies. Through the almost total elimination of the constraints to dismissal (only the public employment remains outside), the reform makes it possible to divide up employment into "pieces" that will result in new work careers, combining in sequences that are variously subsidized with more or less prolonged and recurring periods of unemployment. In this way, the reform does not address the most relevant problems of labor, but improves the process of re-regulation of labor relations.
2015
L'articolo propone un'analisi dell'ultima riforma italiana del mercato del lavoro, denominata "Jobs act". Il percorso della riforma è iniziato a marzo del 2014 e non è ancora completo, ma gli obiettivi sono già chiaramente delineati nei provvedimenti approvati finora. La riforma si colloca nel solco delle due precedenti, tese ad accelerare ed estendere la sostituzione dell'occupazione standard con i "lavori", consolidando il modello di flessibilità basato su forme temporanee di prestazione lavorativa interamente controllate dalle imprese. Attraverso la quasi totale eliminazione dei vincoli al licenziamento (resta fuori solo il pubblico impiego), la riforma rende possibile il frazionamento dell'occupazione in "pezzi" che comporranno le nuove carriere lavorative, combinandosi in sequenze variamente sussidiate con periodi di disoccupazione più o meno prolungati e ricorrenti. In tal modo, la riforma non affronta i problemi più rilevanti del lavoro, ma imprime una accelerazione al processo di ri-regolazione dei rapporti di lavoro.
Labour market; labour market reforms; work flexibility
Mercato del lavoro; riforma del mercato del lavoro; flessibilità del lavoro
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