Il saggio si propone di studiare l’investimento sul debito pubblico fiorentino del Quattrocento (il Monte Comune) approfondendo in particolare il ruolo di investitori forestieri. Anche i non fiorentini, infatti, abitualmente prelati o signori ma anche grandi mercanti, potevano entro certi limiti acquistare quote del debito pubblico ottenendo un interesse sulle somme versate. Tale possibilità generava un complesso intreccio di interessi, che includeva l’impiego dello status giuridico di cittadino per i creditori. Di conseguenza, lo studio dell’investimento forestiero nel Monte fiorentino consente di mettere in luce allo stesso tempo le strategie politiche fiorentine e la storia del mercato di capitali nell’Italia quattrocentesca
I forestieri e il debito pubblico di Firenze nel Quattrocento
TANZINI, LORENZO
2014-01-01
Abstract
Il saggio si propone di studiare l’investimento sul debito pubblico fiorentino del Quattrocento (il Monte Comune) approfondendo in particolare il ruolo di investitori forestieri. Anche i non fiorentini, infatti, abitualmente prelati o signori ma anche grandi mercanti, potevano entro certi limiti acquistare quote del debito pubblico ottenendo un interesse sulle somme versate. Tale possibilità generava un complesso intreccio di interessi, che includeva l’impiego dello status giuridico di cittadino per i creditori. Di conseguenza, lo studio dell’investimento forestiero nel Monte fiorentino consente di mettere in luce allo stesso tempo le strategie politiche fiorentine e la storia del mercato di capitali nell’Italia quattrocentescaFile | Dimensione | Formato | |
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