La presenza di un elevto numero di compassi nei depositi del Museo Nazionale Archeologico di Napoli, preovenienti da Pompei, consente di analizzare le diverse tipologie introdotte osservandone le particolarità tecniche. Si ipotizza, inoltre, che tali strumenti fossero in uso da parte di chi stava ricostruendo la città dopo il sisma del 62d.C. e prima dell'eruzione del 79 d.C.
Studio su un gruppo di compassi romani proveniente da Pompei
DI PASQUALE, GIOVANNI
1994-01-01
Abstract
La presenza di un elevto numero di compassi nei depositi del Museo Nazionale Archeologico di Napoli, preovenienti da Pompei, consente di analizzare le diverse tipologie introdotte osservandone le particolarità tecniche. Si ipotizza, inoltre, che tali strumenti fossero in uso da parte di chi stava ricostruendo la città dopo il sisma del 62d.C. e prima dell'eruzione del 79 d.C.File in questo prodotto:
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