I legami fra Cina e paesi arabi sono di lunga data, ma è soprattutto a partire dagli anni Novanta che Pechino ha iniziato a investire in maniera significativa nei paesi della sponda settentrionale del Mediterraneo. Per quanto concerne il contesto libico, la Cina si è impegnata prevalentemente nel settore delle infrastrutture e in quello energetico. In tale scenario, la presenza cinese in Libia è andata crescendo insieme alla generale attività cinese nell’intero continente africano. Questo dinamismo ha comportato, oltre all’inserimento delle imprese cinesi, anche l’arrivo di manodopera dalla madrepatria. Al riguardo, la risposta della società libica a tale fenomeno è stata piuttosto controversa. Infatti, una parte della popolazione locale ha salutato con entusiasmo l’arrivo delle imprese di Pechino, in altri casi, invece, ha letto tale fenomeno in chiave imperialistica, oppure, ne ha percepito un attacco all’economia locale. Lo scoppio violento della guerra civile in Libia ha colto di sorpresa la Cina, tanto che quest’ultima ha parzialmente derogato ai propri principi di politica estera nell’affrontare la situazione. Essa ha incontrato non poche difficoltà nella gestione della propria presenza economica in Libia durante il conflitto civile.
La Cina in Nord Africa, prima e dopo la primavera araba. Il caso libico
CHIRIU, ANDREA;TOCCO, LAURA
2012-01-01
Abstract
I legami fra Cina e paesi arabi sono di lunga data, ma è soprattutto a partire dagli anni Novanta che Pechino ha iniziato a investire in maniera significativa nei paesi della sponda settentrionale del Mediterraneo. Per quanto concerne il contesto libico, la Cina si è impegnata prevalentemente nel settore delle infrastrutture e in quello energetico. In tale scenario, la presenza cinese in Libia è andata crescendo insieme alla generale attività cinese nell’intero continente africano. Questo dinamismo ha comportato, oltre all’inserimento delle imprese cinesi, anche l’arrivo di manodopera dalla madrepatria. Al riguardo, la risposta della società libica a tale fenomeno è stata piuttosto controversa. Infatti, una parte della popolazione locale ha salutato con entusiasmo l’arrivo delle imprese di Pechino, in altri casi, invece, ha letto tale fenomeno in chiave imperialistica, oppure, ne ha percepito un attacco all’economia locale. Lo scoppio violento della guerra civile in Libia ha colto di sorpresa la Cina, tanto che quest’ultima ha parzialmente derogato ai propri principi di politica estera nell’affrontare la situazione. Essa ha incontrato non poche difficoltà nella gestione della propria presenza economica in Libia durante il conflitto civile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.