Il numero monografico di Parametro sulla stagione delle “città nuove” in Sardegna non poteva non comprendere il caso di Cortoghiana, forse la più moderna tra le fondazioni sarde, quella in cui maggiormente risuonano gli echi dei recenti sviluppi dell’urbanistica tedesca e francese, dei CIAM, ma anche delle riflessioni italiane sulla “città orizzontale” di matrice prevalentemente milanese. Il progetto, che si estendono dalla scala urbanistica a quella del dettaglio architettonico, presenta pronunciati caratteri di unitarietà e modernità che lo delineano come un caso paradigmatico dell’urbanistica italiana negli anni ’30.

CORTOGHIANA

SANNA, ANTONELLA
2001-01-01

Abstract

Il numero monografico di Parametro sulla stagione delle “città nuove” in Sardegna non poteva non comprendere il caso di Cortoghiana, forse la più moderna tra le fondazioni sarde, quella in cui maggiormente risuonano gli echi dei recenti sviluppi dell’urbanistica tedesca e francese, dei CIAM, ma anche delle riflessioni italiane sulla “città orizzontale” di matrice prevalentemente milanese. Il progetto, che si estendono dalla scala urbanistica a quella del dettaglio architettonico, presenta pronunciati caratteri di unitarietà e modernità che lo delineano come un caso paradigmatico dell’urbanistica italiana negli anni ’30.
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