L’infezione da Mycobacterium tuberculosis (M. tuberculosis), e la malattia che ne deriva, la tubercolosi (TBC), sono responsabili di circa tre milioni di morti e di otto milioni di nuove infezioni, ogni anno (1). La TBC, la cui incidenza è sempre rimasta elevata nei paesi in via di sviluppo, alla fine del secolo scorso sembrava virtualmente eradicata nei paesi industrializzati, in conseguenza del miglioramento delle condizioni socio-economiche e sanitarie. Dalla metà degli anni ‘80 però, in seguito alla diffusione dell’infezione da HIV, questa infezione è emersa nuovamente nei pazienti con AIDS ed oggi la TBC è di nuovo un serio problema di sanità pubblica. Il quadro è aggravato dalla comparsa di ceppi di M. tuberculosis multiresistenti, detti ceppi MDR (Multi-Drug- Resistant), cioè ceppi resistenti a entrambi i farmaci antitubercolari più efficaci, Isoniazide (INH) e Rifampicina (RFM) (2). A causa della diffusione di ceppi farmacoresistenti di M. tuberculosis la determinazione della sensibilità ai chemioterapici di un isolato clinico è spesso essenziale per la scelta di una terapia efficace.
PCR Real-Time per la Determinazione dell’Antibiogramma Molecolare in Mycobacterium tuberculosis
ORRU, GERMANO;
2003-01-01
Abstract
L’infezione da Mycobacterium tuberculosis (M. tuberculosis), e la malattia che ne deriva, la tubercolosi (TBC), sono responsabili di circa tre milioni di morti e di otto milioni di nuove infezioni, ogni anno (1). La TBC, la cui incidenza è sempre rimasta elevata nei paesi in via di sviluppo, alla fine del secolo scorso sembrava virtualmente eradicata nei paesi industrializzati, in conseguenza del miglioramento delle condizioni socio-economiche e sanitarie. Dalla metà degli anni ‘80 però, in seguito alla diffusione dell’infezione da HIV, questa infezione è emersa nuovamente nei pazienti con AIDS ed oggi la TBC è di nuovo un serio problema di sanità pubblica. Il quadro è aggravato dalla comparsa di ceppi di M. tuberculosis multiresistenti, detti ceppi MDR (Multi-Drug- Resistant), cioè ceppi resistenti a entrambi i farmaci antitubercolari più efficaci, Isoniazide (INH) e Rifampicina (RFM) (2). A causa della diffusione di ceppi farmacoresistenti di M. tuberculosis la determinazione della sensibilità ai chemioterapici di un isolato clinico è spesso essenziale per la scelta di una terapia efficace.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.