L'indagine verte sulla possibilità di applicare a materia consumeristica ad un rapporto fideiussorio, posto che trattandosi di un contratto “accessorio” a quello stipulato fra il debitore principale ed il creditore, la figura del fideiussore risente inevitabilmente dei limiti che eventualmente si possano riscontrare in quest’ultimo rapporto.I limiti cui nello specifico si fa riferimento sono quelli di natura soggettiva: ci si chiede, sostanzialmente, se il fideiussore – persona fisica che agisce al di fuori della propria attività professionale – possa usufruire della tutela vantaggiosa offerta al consumatore, nel caso in cui garantisca un debito assunto da un soggetto giuridico nell’esercizio della propria attività imprenditoriale e come tale professionista. Al riguardo è importante capire se, ai fini della disciplina consumeristica, si dovrà prendere come punto di riferimento il rapporto principale tra debitore e creditore ovvero il rapporto nuovo tra creditore e fideiussore. Ovviamente nell’un caso avremo l’inapplicabilità del Codice del consumo in difetto dell’elemento soggettivo quale quello del consumatore, nel secondo vi sarà la possibilità per il fideiussore di godere delle tutele proprie della normativa citata. Si anticipa solamente che la giurisprudenza è stata negli anni salda e granitica sul presente punto, aderendo alla prima soluzione per le ragioni che andremo più nello specifico ad analizzare.

Contratto di fideiussione e ambito applicativo della disciplina dettata dal Codice del Consumo

RINALDO, MARIANNA
2012-01-01

Abstract

L'indagine verte sulla possibilità di applicare a materia consumeristica ad un rapporto fideiussorio, posto che trattandosi di un contratto “accessorio” a quello stipulato fra il debitore principale ed il creditore, la figura del fideiussore risente inevitabilmente dei limiti che eventualmente si possano riscontrare in quest’ultimo rapporto.I limiti cui nello specifico si fa riferimento sono quelli di natura soggettiva: ci si chiede, sostanzialmente, se il fideiussore – persona fisica che agisce al di fuori della propria attività professionale – possa usufruire della tutela vantaggiosa offerta al consumatore, nel caso in cui garantisca un debito assunto da un soggetto giuridico nell’esercizio della propria attività imprenditoriale e come tale professionista. Al riguardo è importante capire se, ai fini della disciplina consumeristica, si dovrà prendere come punto di riferimento il rapporto principale tra debitore e creditore ovvero il rapporto nuovo tra creditore e fideiussore. Ovviamente nell’un caso avremo l’inapplicabilità del Codice del consumo in difetto dell’elemento soggettivo quale quello del consumatore, nel secondo vi sarà la possibilità per il fideiussore di godere delle tutele proprie della normativa citata. Si anticipa solamente che la giurisprudenza è stata negli anni salda e granitica sul presente punto, aderendo alla prima soluzione per le ragioni che andremo più nello specifico ad analizzare.
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