L'articolo analizza la formazione della nozione di ricordo come conoscenza nel pensiero vichiano a partire dalle opere giovanili, con particolare attenzione al De antiquissima italorum sapientia. La dottrina della reminiscenza, svolta da Vico attraverso un'opera di progressiva rivalutazione delle facoltà pre-riflessive dell'uomo, consente al filosofo di recuperare, facendole ruotare intorno al medesimo perno concettuale, le tre differenti immagini di ispirazione divina, di demone socratico e di genio interiore come metafore dell'incontro tra finito e infinito all'interno dell'animo umano.

La «sua tale e non altra riuscita di litterato». Alcune note sulla formazione dell'idea di "genio interiore" in Vico

CERCHIAI, GERI FRANCO
2004-01-01

Abstract

L'articolo analizza la formazione della nozione di ricordo come conoscenza nel pensiero vichiano a partire dalle opere giovanili, con particolare attenzione al De antiquissima italorum sapientia. La dottrina della reminiscenza, svolta da Vico attraverso un'opera di progressiva rivalutazione delle facoltà pre-riflessive dell'uomo, consente al filosofo di recuperare, facendole ruotare intorno al medesimo perno concettuale, le tre differenti immagini di ispirazione divina, di demone socratico e di genio interiore come metafore dell'incontro tra finito e infinito all'interno dell'animo umano.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/72527
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact