Nella Geomatica il rilievo dei Beni Culturali si presta ad un approccio complementare ed integrato di tecniche e tecnologie differenti. Ogni bene culturale, infatti, costituisce un caso a sé stante, con le proprie caratteristiche, problematiche e specificità, che spesso costringono ad abbandonare i classici schemi ed approcci del rilievo topografico per cercare soluzioni nuove e diversificate. Le maggiori attese di questi ultimi anni, nel settore dei Beni Culturali, sono indirizzate alle tecniche laser a scansione tridimensionale; un sistema in grado di operare, in modo veloce e con accuratezze elevatissime, la ricostruzione della geometria dell’oggetto rilevato. Attraverso un rilievo laser scanner è quindi possibile ricostruire beni che presentano geometrie molto complesse tali da permettere lo studio approfondito delle tecniche costruttive, consentendo la percezione e l’analisi di particolari geometrici difficilmente rilevabili con le tecniche di rilievo tradizionali. Nell’articolo vengono presentati due casi studio che riguardano beni di importanza storico-architettonico in Sardegna: il Castello di Siviller del XV sec., ubicato nel comune di Villasor, e la Torre campanaria di Mores, che con la sua altezza di quasi 40 metri è il campanile più alto della Sardegna. Le problematiche legate a questi due beni son differenti, il primo è una fabbrica che presenta le strutture verticali completamente deformate e fuori piombo. La seconda ha uno sviluppo prevalentemente verticale e seppur in condizioni statiche buone, è sormontato da una statua che versa in condizioni di degrado elevato. Per entrambi i beni sono allo studio progetti di restauro conservativo per i quali è stato richiesto un rilievo con elevate accuratezze e lo studio delle deformazioni e del degrado a cui sono soggette. Per questi rilievi è stato scelto di utilizzare il laser scanner e di studiarne le potenzialità, non solo per la predisposizione degli elaborati grafici ma, grazie alla grande quantità di dati che un rilievo laser scanner fornisce, verificare la possibilità di eseguire analisi e studi per definire il degrado, la geometria e le caratteristiche architettoniche che contraddistinguono il bene in modo veloce e accurato.

TECNICHE DI RILIEVO LASER SCANNER A SUPPORTO DEL PROGETTO DI RESTAURO CONSERVATIVO DEI BENI CULTURALI. L’ESEMPIO DEL CASTELLO DI SIVILLER E DEL CAMPANILE DI MORES

VACCA, GIUSEPPINA
2012-01-01

Abstract

Nella Geomatica il rilievo dei Beni Culturali si presta ad un approccio complementare ed integrato di tecniche e tecnologie differenti. Ogni bene culturale, infatti, costituisce un caso a sé stante, con le proprie caratteristiche, problematiche e specificità, che spesso costringono ad abbandonare i classici schemi ed approcci del rilievo topografico per cercare soluzioni nuove e diversificate. Le maggiori attese di questi ultimi anni, nel settore dei Beni Culturali, sono indirizzate alle tecniche laser a scansione tridimensionale; un sistema in grado di operare, in modo veloce e con accuratezze elevatissime, la ricostruzione della geometria dell’oggetto rilevato. Attraverso un rilievo laser scanner è quindi possibile ricostruire beni che presentano geometrie molto complesse tali da permettere lo studio approfondito delle tecniche costruttive, consentendo la percezione e l’analisi di particolari geometrici difficilmente rilevabili con le tecniche di rilievo tradizionali. Nell’articolo vengono presentati due casi studio che riguardano beni di importanza storico-architettonico in Sardegna: il Castello di Siviller del XV sec., ubicato nel comune di Villasor, e la Torre campanaria di Mores, che con la sua altezza di quasi 40 metri è il campanile più alto della Sardegna. Le problematiche legate a questi due beni son differenti, il primo è una fabbrica che presenta le strutture verticali completamente deformate e fuori piombo. La seconda ha uno sviluppo prevalentemente verticale e seppur in condizioni statiche buone, è sormontato da una statua che versa in condizioni di degrado elevato. Per entrambi i beni sono allo studio progetti di restauro conservativo per i quali è stato richiesto un rilievo con elevate accuratezze e lo studio delle deformazioni e del degrado a cui sono soggette. Per questi rilievi è stato scelto di utilizzare il laser scanner e di studiarne le potenzialità, non solo per la predisposizione degli elaborati grafici ma, grazie alla grande quantità di dati che un rilievo laser scanner fornisce, verificare la possibilità di eseguire analisi e studi per definire il degrado, la geometria e le caratteristiche architettoniche che contraddistinguono il bene in modo veloce e accurato.
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