È stato riscontrato che l’acqua in circolo nei riuniti odontoiatrici può raggiungere una concentrazione microbica molto maggiore della carica batterica consentita per legge nell’acqua potabile. La contaminazione del circuito idrico del riunito si ritiene imputabile principalmente a microrganismi provenienti dalla rete idrica e a microrganismi del cavo orale, che possono contaminare per capillarità o per ritrazione il riunito (infezione crociata paziente-paziente). Lo scopo di questo lavoro è stato testare, attraverso metodiche di analisi microbiologica dell’acqua, l’efficacia di un sistema di controllo della contaminazione batterica che effettua l’addizione in continuo di H2O2 all’acqua del circuito idrico, e confermare la validità di un sistema automatico di disinfezione sempre a base di perossido d’idrogeno. Sono stati testati microrganismi aerobi isolabili dall’acqua in ingresso nel riunito (Pseudomonas aeruginosa, Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Streptococcus faecalis, Candida albicans, Candida parapsilopsis, Candida glabrata, Candida krusei, Candida tropicalis, Mycobacterium marinum) e batteri a crescita anaerobia che possono derivare da fenomeni di contaminazione paziente-paziente (Prevotella intermedia, Actinobacillus actinomycetemcomitans, Porphyromonas gingivalis, Micromonas micros, Tannerella forsythensis, Fusobacterium nucleatum, Veillonella parvula). I risultati ottenuti indicano un’eccellente attività antibatterica verso Mycobacterium marinum, C. albicans e i microrganismi ripetutamente isolati nei riuniti. La possibilità di aggiungere in continuo il disinfettante a bassa concentrazione (300 o 600 ppm) ha evidenziato un’eccellente attività anche su B. atrophaeus, microrganismo di difficile inattivazione a causa della tendenza a produrre endospore.

Valutazione dell’attività antimicrobica di un sistema decontaminante a base di perossido d’idrogeno. Risultati in vitro e su riunito odontoiatrico

ORRU, GERMANO;CIUSA, MARIA LAURA;PIRAS, VINCENZO;
2006-01-01

Abstract

È stato riscontrato che l’acqua in circolo nei riuniti odontoiatrici può raggiungere una concentrazione microbica molto maggiore della carica batterica consentita per legge nell’acqua potabile. La contaminazione del circuito idrico del riunito si ritiene imputabile principalmente a microrganismi provenienti dalla rete idrica e a microrganismi del cavo orale, che possono contaminare per capillarità o per ritrazione il riunito (infezione crociata paziente-paziente). Lo scopo di questo lavoro è stato testare, attraverso metodiche di analisi microbiologica dell’acqua, l’efficacia di un sistema di controllo della contaminazione batterica che effettua l’addizione in continuo di H2O2 all’acqua del circuito idrico, e confermare la validità di un sistema automatico di disinfezione sempre a base di perossido d’idrogeno. Sono stati testati microrganismi aerobi isolabili dall’acqua in ingresso nel riunito (Pseudomonas aeruginosa, Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Streptococcus faecalis, Candida albicans, Candida parapsilopsis, Candida glabrata, Candida krusei, Candida tropicalis, Mycobacterium marinum) e batteri a crescita anaerobia che possono derivare da fenomeni di contaminazione paziente-paziente (Prevotella intermedia, Actinobacillus actinomycetemcomitans, Porphyromonas gingivalis, Micromonas micros, Tannerella forsythensis, Fusobacterium nucleatum, Veillonella parvula). I risultati ottenuti indicano un’eccellente attività antibatterica verso Mycobacterium marinum, C. albicans e i microrganismi ripetutamente isolati nei riuniti. La possibilità di aggiungere in continuo il disinfettante a bassa concentrazione (300 o 600 ppm) ha evidenziato un’eccellente attività anche su B. atrophaeus, microrganismo di difficile inattivazione a causa della tendenza a produrre endospore.
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