Di fronte a strutture non filologicamente datate e con riferimento alle quali le fonti archivistiche risultano scarse, si rendono indispensabili indagini dirette, che, se effettuate con i metodi propri dell’archeologia dell’architettura, consentono di ottenere soddisfacenti risultati. A dimostrazione di ciò è esemplificativo lo studio del complesso francescano situato nel quartiere di Stampace in Cagliari. Il percorso conoscitivo è partito dal rilevamento metrico con laser scanner 3D, seguito dalla redazione di elaborati grafici illustranti aspetti architettonici, dimensionali, materici e relativi alle condizioni di degrado. Si è poi proseguito con l’analisi dell’apparato decorativo e delle tecniche costruttive, queste ultime, in particolare, riferite a significativi indicatori cronologici, quali il sistema di archi e volte e le apparecchiature murarie. La sistematizzazione di tutti i dati raccolti è stata di grande supporto per l’analisi stratigrafica degli elevati, in base alla quale si è ipotizzata la datazione delle strutture, fondamentale premessa per la definizione di un progetto di restauro conservativo.
Il complesso claustrale di San Francesco a Stampace in Cagliari. Archeologia dell’architettura per il progetto di restauro
GIANNATTASIO, CATERINA;PINTUS, VALENTINA
2013-01-01
Abstract
Di fronte a strutture non filologicamente datate e con riferimento alle quali le fonti archivistiche risultano scarse, si rendono indispensabili indagini dirette, che, se effettuate con i metodi propri dell’archeologia dell’architettura, consentono di ottenere soddisfacenti risultati. A dimostrazione di ciò è esemplificativo lo studio del complesso francescano situato nel quartiere di Stampace in Cagliari. Il percorso conoscitivo è partito dal rilevamento metrico con laser scanner 3D, seguito dalla redazione di elaborati grafici illustranti aspetti architettonici, dimensionali, materici e relativi alle condizioni di degrado. Si è poi proseguito con l’analisi dell’apparato decorativo e delle tecniche costruttive, queste ultime, in particolare, riferite a significativi indicatori cronologici, quali il sistema di archi e volte e le apparecchiature murarie. La sistematizzazione di tutti i dati raccolti è stata di grande supporto per l’analisi stratigrafica degli elevati, in base alla quale si è ipotizzata la datazione delle strutture, fondamentale premessa per la definizione di un progetto di restauro conservativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.