Secondo la Consulta non esistono, nel nostro ordinamento, principi o norme che riservino, esclusivamente, al giudice ordinario la tutela dei diritti costituzionalmente garantiti. Nella stessa direzione, la Suprema Corte regolatrice affida al Giudice amministrativo le controversie caratterizzate dall’interferenza dei poteri autoritativi sui diritti fondamentali. L'emersione di questa nuova prospettiva induce ad interrogarsi sull’idoneità del processo (rectius: del giudice) amministrativo a tutelare, pienamente, le posizioni giuridiche soggettive di rilievo costituzionale; l’effettività della tutela giurisdizionale dipende dalla ragionevole durata del processo ma anche, soprattutto, dall’adeguatezza dei poteri assegnati all’organo giudicante. In quest’ottica, muovendo da alcune decisioni particolarmente significative, si è analizzato l’approccio concreto del Giudice amministrativo ai diritti fondamentali (diritto alla salute, all’istruzione e all’integrazione scolastica), per approdare allo snodo fondamentale della questione. Nell’attuale quadro normativo di riferimento, come ridelineato dalla l. 205/2000, l’uso dei poteri cautelari atipici sembra la strada principale (se non l’unica) per assicurare una tutela effettiva anche di questi diritti. A tale proposito, il progetto di codificazione del processo amministrativo, offre lo spunto per formulare, de iure condendo, alcune proposte di riforma.

I diritti fondamentali al vaglio del Giudice amministrativo

PUDDU, STEFANIA
2010-01-01

Abstract

Secondo la Consulta non esistono, nel nostro ordinamento, principi o norme che riservino, esclusivamente, al giudice ordinario la tutela dei diritti costituzionalmente garantiti. Nella stessa direzione, la Suprema Corte regolatrice affida al Giudice amministrativo le controversie caratterizzate dall’interferenza dei poteri autoritativi sui diritti fondamentali. L'emersione di questa nuova prospettiva induce ad interrogarsi sull’idoneità del processo (rectius: del giudice) amministrativo a tutelare, pienamente, le posizioni giuridiche soggettive di rilievo costituzionale; l’effettività della tutela giurisdizionale dipende dalla ragionevole durata del processo ma anche, soprattutto, dall’adeguatezza dei poteri assegnati all’organo giudicante. In quest’ottica, muovendo da alcune decisioni particolarmente significative, si è analizzato l’approccio concreto del Giudice amministrativo ai diritti fondamentali (diritto alla salute, all’istruzione e all’integrazione scolastica), per approdare allo snodo fondamentale della questione. Nell’attuale quadro normativo di riferimento, come ridelineato dalla l. 205/2000, l’uso dei poteri cautelari atipici sembra la strada principale (se non l’unica) per assicurare una tutela effettiva anche di questi diritti. A tale proposito, il progetto di codificazione del processo amministrativo, offre lo spunto per formulare, de iure condendo, alcune proposte di riforma.
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