Tra le attività di monitoraggio ambientale nell’area interessata dal Poligono Interforze del Salto di Quirra (PISQ), in Sardegna, fu esaminata anche la concentrazione di metalli pesanti in tutte le matrici all’interno del territorio interessato.1 Il PISQ consiste di due sedi operative, una a mare (località Capo San Lorenzo, comune di Villaputzu), ed una a terra (Perdasdefogu), distanti tra loro 43 km. L’area e’ sede di una ricca mineralizzazione, che fu oggetto di sfruttamento minerario nel passato, il che richiede adeguata attenzione nella valutazione sulle emissioni dalle attività operative del PISQ. Abbiamo esaminato la dose interna di alcuni metalli in un campione dei dipendenti del PISQ nell'intento di determinare se, a fronte delle concentrazioni ambientali misurate, si fosse verificato un aumentato assorbimento da parte della forza lavoro. Metodi. Nel corso della sorveglianza sanitaria PISQ 2011, sono state raccolte le urine delle 24 h in un campione di 97 dipendenti, selezionati a caso tra tutto il personale. La determinazione di Arsenico, Cadmio, Cobalto, Cromo, Rame, Piombo, e Manganese è stata condotta mediante spettrofotometria ad assorbimento atomico mediante tecnica con fornetto di grafite. Il Mercurio è stato misurato con il metodo dei vapori freddi. Nel caso dell’Arsenico, è stato isolato mediante speciazione quello di provenienza non alimentare. Le concentrazioni mediane osservate sono state confrontate con i valori di riferimento proposti in ambito nazionale ed internazionale.2,3 I valori mediani rilevati nelle due sedi operative del PISQ, sono stati confrontati mediante test di Mann-Whitney. Risultati: Le concentrazioni mediane nelle urine (μg/L) di As-totale (21.3; range interquartile (IQ range): 8.2 - 32.7), As-non alimentare (5.6; IQ range: 3.0 - 8.8), Cadmio (0.29; IQ range: 0.13 - 0.52), Cobalto (0.19; IQ range: 0.11 - 0.24), Cromo (0.24; IQ range: 0.16 - 0.35), Rame (1.70; IQ range: 0.96 - 2.54), Piombo (0.21; IQ range: 0.11 - 0.53), e Manganese (0.42; IQ range: 0.19 - 0.62) sono risultate all’interno dei valori di riferimento. Per quanto riguarda il Mercurio, i valori mediani osservati (5.7; IQ range: 4.0 - 8.5) sono risultati superiori ai valori di riferimento. Il confronto tra le due sedi operative ha mostrato valori sostanzialmente sovrapponibili per tutti i metalli, ad eccezione dell’Arsenico totale, comprensivo della quota alimentare, che è risultato più elevato tra il personale del poligono a mare (p = 0.013), verosimilmente in relazione ad un maggiore consumo di prodotti ittici. Conclusioni: L’escrezione urinaria di metalli nel personale del PISQ riflette sostanzialmente i valori attesi nella popolazione generale. L’individuazione di valori relativamente elevati di Mercurio necessita di più approfondite valutazioni.
Biomarcatori della esposizione a metalli pesanti nel personale del Poligono Interforze del salto di Quirra
SATTA, GIANNINA;IBBA, ANTONIO;COCCO, PIER LUIGI
2013-01-01
Abstract
Tra le attività di monitoraggio ambientale nell’area interessata dal Poligono Interforze del Salto di Quirra (PISQ), in Sardegna, fu esaminata anche la concentrazione di metalli pesanti in tutte le matrici all’interno del territorio interessato.1 Il PISQ consiste di due sedi operative, una a mare (località Capo San Lorenzo, comune di Villaputzu), ed una a terra (Perdasdefogu), distanti tra loro 43 km. L’area e’ sede di una ricca mineralizzazione, che fu oggetto di sfruttamento minerario nel passato, il che richiede adeguata attenzione nella valutazione sulle emissioni dalle attività operative del PISQ. Abbiamo esaminato la dose interna di alcuni metalli in un campione dei dipendenti del PISQ nell'intento di determinare se, a fronte delle concentrazioni ambientali misurate, si fosse verificato un aumentato assorbimento da parte della forza lavoro. Metodi. Nel corso della sorveglianza sanitaria PISQ 2011, sono state raccolte le urine delle 24 h in un campione di 97 dipendenti, selezionati a caso tra tutto il personale. La determinazione di Arsenico, Cadmio, Cobalto, Cromo, Rame, Piombo, e Manganese è stata condotta mediante spettrofotometria ad assorbimento atomico mediante tecnica con fornetto di grafite. Il Mercurio è stato misurato con il metodo dei vapori freddi. Nel caso dell’Arsenico, è stato isolato mediante speciazione quello di provenienza non alimentare. Le concentrazioni mediane osservate sono state confrontate con i valori di riferimento proposti in ambito nazionale ed internazionale.2,3 I valori mediani rilevati nelle due sedi operative del PISQ, sono stati confrontati mediante test di Mann-Whitney. Risultati: Le concentrazioni mediane nelle urine (μg/L) di As-totale (21.3; range interquartile (IQ range): 8.2 - 32.7), As-non alimentare (5.6; IQ range: 3.0 - 8.8), Cadmio (0.29; IQ range: 0.13 - 0.52), Cobalto (0.19; IQ range: 0.11 - 0.24), Cromo (0.24; IQ range: 0.16 - 0.35), Rame (1.70; IQ range: 0.96 - 2.54), Piombo (0.21; IQ range: 0.11 - 0.53), e Manganese (0.42; IQ range: 0.19 - 0.62) sono risultate all’interno dei valori di riferimento. Per quanto riguarda il Mercurio, i valori mediani osservati (5.7; IQ range: 4.0 - 8.5) sono risultati superiori ai valori di riferimento. Il confronto tra le due sedi operative ha mostrato valori sostanzialmente sovrapponibili per tutti i metalli, ad eccezione dell’Arsenico totale, comprensivo della quota alimentare, che è risultato più elevato tra il personale del poligono a mare (p = 0.013), verosimilmente in relazione ad un maggiore consumo di prodotti ittici. Conclusioni: L’escrezione urinaria di metalli nel personale del PISQ riflette sostanzialmente i valori attesi nella popolazione generale. L’individuazione di valori relativamente elevati di Mercurio necessita di più approfondite valutazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.