In questo lavoro presentiamo una batteria di test che valuta le seguenti componenti dell’abilità semantica: la conoscenza di legami asociativi tra oggetti e situazioni; la capacità di categorizzare oggetti utilizzando relazioni tassonomiche; l’abilita’ di memorizzarte legami tra oggetti-cue e parole-target; l’abilita’ di esplicitare verbalmente categorizzazioni e significati delle parole. Abbiamo somministrato la Batteria a 150 bambini di 3, 4 e 5 anni. I risultati mostrano che ogni gruppo di età di differenzia dall’altro sia per il numero di oggetti che vengono correttamente associati a una situazione sia per il numero di relazioni tassonomiche con cui gli oggeti vengono correttamente raggruppati. Il recupero mnestico di un legame tra oggetto–cue e parola-target si sviluppa in termini d’efficienza ma i profili di facilitazione sono costanti: in ogni fascia d’età i legami associativi permettono un miglior recupero delle parole.target, seguiti dalle relazioni tassonomiche e infine da quelle arbitrarie. Il numero di risposte con cui vengono esplicitate le relazioni tassonomiche o cui vengono definite parole-target utilizzando relazioni linguistiche aumenta in maniera statisticamente significativa solo nel gruppo di bambini di 5 anni.
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Titolo: | Cambiamenti nello sviluppo semantico in bambini di 3, 4 e 5 anni |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2010 |
Rivista: | |
Abstract: | In questo lavoro presentiamo una batteria di test che valuta le seguenti componenti dell’abilità semantica: la conoscenza di legami asociativi tra oggetti e situazioni; la capacità di categorizzare oggetti utilizzando relazioni tassonomiche; l’abilita’ di memorizzarte legami tra oggetti-cue e parole-target; l’abilita’ di esplicitare verbalmente categorizzazioni e significati delle parole. Abbiamo somministrato la Batteria a 150 bambini di 3, 4 e 5 anni. I risultati mostrano che ogni gruppo di età di differenzia dall’altro sia per il numero di oggetti che vengono correttamente associati a una situazione sia per il numero di relazioni tassonomiche con cui gli oggeti vengono correttamente raggruppati. Il recupero mnestico di un legame tra oggetto–cue e parola-target si sviluppa in termini d’efficienza ma i profili di facilitazione sono costanti: in ogni fascia d’età i legami associativi permettono un miglior recupero delle parole.target, seguiti dalle relazioni tassonomiche e infine da quelle arbitrarie. Il numero di risposte con cui vengono esplicitate le relazioni tassonomiche o cui vengono definite parole-target utilizzando relazioni linguistiche aumenta in maniera statisticamente significativa solo nel gruppo di bambini di 5 anni. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11584/22731 |
Tipologia: | 1.1 Articolo in rivista |