Nell’era dell’urbanistica della trasformazione e della rigenerazione della città esistente il dibattito disciplinare si concentra, oramai da decenni, sul tema del nuovo piano. Alla base di queste riflessioni risiede la volontà di definire una forma di piano capace di rispondere in maniera più efficace alla domanda di trasformazione del palinsesto urbano garantendo al contempo la coerenza tra ciascuna operazione e la visione d’insieme, ossia l’integrazione tra gli obbiettivi dei progetti e quelli espressi dallo strumento di pianificazione generale. A ciò si aggiunga l’urgenza di implementare i contenuti dello stesso piano urbanistico poiché questo non deve più occuparsi solo di regolamentare la crescita insediativa ma soprattutto di disciplinare gli interventi sull’esistente al fine di garantire alti livelli di qualità urbana. A tal proposito, la riqualificazione del sistema di spazi pubblici e la rigenerazione delle parti di città soggette a forme di degrado e abbandono si affermano come azioni determinanti per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione urbana. Sebbene il tema sia stato affrontato sin dagli anni ’80 e ’90 e abbia portato dapprima a esaltare il ruolo del progetto rispetto al piano urbanistico nel gestire il processo di trasformazione in corso e poi a maturare una più profonda riflessione sulla forma del piano, culminata nel 1995 con la proposta di riforma dell’INU, ancora oggi è forte la domanda di sperimentazione di metodi e strumenti per il governo del territorio. All’interno di questo quadro, il progetto urbano si è affermato nel tempo per la sua capacità di programmare, disegnare e attuare scenari di rigenerazione e sviluppo della città sino a rientrare, in alcune esperienze di pianificazione, tra gli strumenti attuativi delle previsioni di piano per determinati ambiti della città. Ad ogni modo, negli ultimi anni è emersa chiaramente la volontà di numerose amministrazioni locali di elaborare strumenti strategici per rigenerare la “città pubblica”, ossia quel sistema di edifici, spazi aperti e aree verdi che caratterizza il paesaggio urbano, sebbene risulti spesso soggetto a frequenti fenomeni di dismissione o abbandono che ne minacciano il ruolo, la funzione e la stessa immagine. La consapevolezza che la “città pubblica” così intesa sovente costituisce una componente significativa della città esistente, sia in termini dimensionali che per i valori in essa sedimentati, oltre che una straordinaria risorsa per lo sviluppo sociale ed economico delle aree urbane e dei territori, sta portando i governi locali a riconoscerne la specificità attraverso la promozione di studi e l’adozione di particolari strumenti che instaurano rapporti diversi con il piano urbanistico. Il paper analizza le tipologie di strumenti strategici introdotte in alcuni contesti locali e si sofferma sulla scelta del Comune di Cagliari di elaborare Progetti Strategici per lo spazio pubblico nell’ambito del processo di adeguamento del Piano Particolareggiato del Centro Storico (PPCS) al Piano Paesaggistico Regionale (PPR).

La città pubblica nel nuovo piano. Strumenti strategici per rigenerare la componente pubblica del paesaggio urbano

Ladu Mara
2018-01-01

Abstract

Nell’era dell’urbanistica della trasformazione e della rigenerazione della città esistente il dibattito disciplinare si concentra, oramai da decenni, sul tema del nuovo piano. Alla base di queste riflessioni risiede la volontà di definire una forma di piano capace di rispondere in maniera più efficace alla domanda di trasformazione del palinsesto urbano garantendo al contempo la coerenza tra ciascuna operazione e la visione d’insieme, ossia l’integrazione tra gli obbiettivi dei progetti e quelli espressi dallo strumento di pianificazione generale. A ciò si aggiunga l’urgenza di implementare i contenuti dello stesso piano urbanistico poiché questo non deve più occuparsi solo di regolamentare la crescita insediativa ma soprattutto di disciplinare gli interventi sull’esistente al fine di garantire alti livelli di qualità urbana. A tal proposito, la riqualificazione del sistema di spazi pubblici e la rigenerazione delle parti di città soggette a forme di degrado e abbandono si affermano come azioni determinanti per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione urbana. Sebbene il tema sia stato affrontato sin dagli anni ’80 e ’90 e abbia portato dapprima a esaltare il ruolo del progetto rispetto al piano urbanistico nel gestire il processo di trasformazione in corso e poi a maturare una più profonda riflessione sulla forma del piano, culminata nel 1995 con la proposta di riforma dell’INU, ancora oggi è forte la domanda di sperimentazione di metodi e strumenti per il governo del territorio. All’interno di questo quadro, il progetto urbano si è affermato nel tempo per la sua capacità di programmare, disegnare e attuare scenari di rigenerazione e sviluppo della città sino a rientrare, in alcune esperienze di pianificazione, tra gli strumenti attuativi delle previsioni di piano per determinati ambiti della città. Ad ogni modo, negli ultimi anni è emersa chiaramente la volontà di numerose amministrazioni locali di elaborare strumenti strategici per rigenerare la “città pubblica”, ossia quel sistema di edifici, spazi aperti e aree verdi che caratterizza il paesaggio urbano, sebbene risulti spesso soggetto a frequenti fenomeni di dismissione o abbandono che ne minacciano il ruolo, la funzione e la stessa immagine. La consapevolezza che la “città pubblica” così intesa sovente costituisce una componente significativa della città esistente, sia in termini dimensionali che per i valori in essa sedimentati, oltre che una straordinaria risorsa per lo sviluppo sociale ed economico delle aree urbane e dei territori, sta portando i governi locali a riconoscerne la specificità attraverso la promozione di studi e l’adozione di particolari strumenti che instaurano rapporti diversi con il piano urbanistico. Il paper analizza le tipologie di strumenti strategici introdotte in alcuni contesti locali e si sofferma sulla scelta del Comune di Cagliari di elaborare Progetti Strategici per lo spazio pubblico nell’ambito del processo di adeguamento del Piano Particolareggiato del Centro Storico (PPCS) al Piano Paesaggistico Regionale (PPR).
2018
città pubblica; rigenerazione; strumenti strategici
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/265725
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