L’accessibilità urbana rappresenta una delle grandi sfide della città contemporanea, chiamata a adottare modelli di sviluppo sostenibili in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e confermata anche in occasione della crisi sanitaria. I concetti di accessibilità e camminabilità urbana sono strettamente legati al concetto di città vivibile, sana e inclusiva, fondata su un sistema di spazi pubblici di qualità e su una rete di servizi e infrastrutture, materiali e immateriali, capaci di creare e rafforzare relazioni (socioeconomiche e ambientali). Tuttavia, adattare e contestualizzare tali obiettivi di sostenibilità con l’esigenza di camminabilità si scontra con la condizione di tanti contesti urbani caratterizzati da passate dinamiche di sviluppo urbano frammentarie perché fondante su l'accessibilità veicolare privata e sulla sua rigida rete veicolare stradale. All’interno di questo quadro, la città di Cagliari rappresenta un interessante caso di studio in quanto caratterizzata dalla presenza di una serie di complessi edifici pubblici dismessi, che determinano delle enclave all’interno del tessuto urbano storico, ostacolando di fatto la camminabilità di intere parti. A seguito degli spunti derivanti dalla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Urbanistica ed il Festival Internazionale Jane’s Walk2, la presente ricerca si propone di valutare criticità e opportunità della camminabilità, al fine di proporre degli indici funzionali per migliorare l’accessibilità pedonale dei ‘luoghi centrali’ della città contemporanea in una logica di rete flessibile, dove la “camminabilità” possa diventare anche momento alternativo e possibile “scelta libera” per un nuovo stile di vita anche a seguito dell’epidemia da CoViD-19. Ciò è stato elaborato, a partire da queste considerazioni, sviluppando opportuni indici: gli indici di porosità, attraversabilità e attrattività sono stati definiti e riferiti ad alcuni più significativi esempi di patrimonio immobiliare pubblico dismesso nel centro storico di Cagliari. La proposta di questi indici, con tale esemplificazione, risulta funzionale per la pianificazione degli interventi futuri secondo la logica della auspicata città da 15 minuti

Una proposta per la valutazione quali-quantitativa dei grandi complessi immobiliari pubblici dismessi per una Walkable City. Il caso della città di Cagliari (Sardinia, Italy)

Balletto Ginevra
;
Ladu Mara;Milesi Alessandra;
2020-01-01

Abstract

L’accessibilità urbana rappresenta una delle grandi sfide della città contemporanea, chiamata a adottare modelli di sviluppo sostenibili in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e confermata anche in occasione della crisi sanitaria. I concetti di accessibilità e camminabilità urbana sono strettamente legati al concetto di città vivibile, sana e inclusiva, fondata su un sistema di spazi pubblici di qualità e su una rete di servizi e infrastrutture, materiali e immateriali, capaci di creare e rafforzare relazioni (socioeconomiche e ambientali). Tuttavia, adattare e contestualizzare tali obiettivi di sostenibilità con l’esigenza di camminabilità si scontra con la condizione di tanti contesti urbani caratterizzati da passate dinamiche di sviluppo urbano frammentarie perché fondante su l'accessibilità veicolare privata e sulla sua rigida rete veicolare stradale. All’interno di questo quadro, la città di Cagliari rappresenta un interessante caso di studio in quanto caratterizzata dalla presenza di una serie di complessi edifici pubblici dismessi, che determinano delle enclave all’interno del tessuto urbano storico, ostacolando di fatto la camminabilità di intere parti. A seguito degli spunti derivanti dalla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Urbanistica ed il Festival Internazionale Jane’s Walk2, la presente ricerca si propone di valutare criticità e opportunità della camminabilità, al fine di proporre degli indici funzionali per migliorare l’accessibilità pedonale dei ‘luoghi centrali’ della città contemporanea in una logica di rete flessibile, dove la “camminabilità” possa diventare anche momento alternativo e possibile “scelta libera” per un nuovo stile di vita anche a seguito dell’epidemia da CoViD-19. Ciò è stato elaborato, a partire da queste considerazioni, sviluppando opportuni indici: gli indici di porosità, attraversabilità e attrattività sono stati definiti e riferiti ad alcuni più significativi esempi di patrimonio immobiliare pubblico dismesso nel centro storico di Cagliari. La proposta di questi indici, con tale esemplificazione, risulta funzionale per la pianificazione degli interventi futuri secondo la logica della auspicata città da 15 minuti
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