Steinbeck’s The Grapes of Wrath is his acknowledged masterpiece, a book in which he was deeply engaged in writing and in devising its peculiar rhetorical dimension. The novel’s primary aim was to arouse his readers toward action in order to improve the lot of the migrants who arrived in California from Oklahoma and the neighbor states in the wake of the Dust bowl drought and the 1929 Depression. For this socially conscious tale of suffering and betrayed promises Steinbeck resorted to the traditional form of the jeremiad, the errand devised by the Puritans who colonized New England: in lamenting the badness of times the American version of the jeremiad does not bespeak a despairing attitude, but rather directs the American people toward the earthly fulfillment of their destiny. Similarities between the chosen People of the Puritan tradition and Steinbeck’s Joad family en route to the Promised land are obvious: in both cases migration reinstates through change the validity of the project which lies at the core of the American Dream.

Il successo di vendite e il duraturo influsso sulla cultura statunitense di The Grapes of Wrath – capolavoro assoluto di Steinbeck – sono legati anche alle scelte formali che lo caratterizzano. Scopo dichiarato del romanzo era quello di sensibilizzare il pubblico rispetto alle precarie condizioni dei migranti affluiti in California a seguito della prolungata siccità in Oklahoma e negli stati limitrofi, oltre che per le ricadute della crisi del ’29. Per ottenere questo risultato Steinbeck fa ricorso a vari elementi qualificanti, fra i quali risalta la geremiade nella sua variante statunitense: come forma retorica elaborata dai Puritani che colonizzarono il New England. Questa si presenta in una doppia caratterizzazione: per un verso riprende la lamentazione di matrice protestante, ma per un altro sprona i fedeli affinché realizzino nel corso della loro esistenza terrena la visione millenaristica iscritta nell’ideologia della nazione statunitense: la migrazione, replica dell’esodo dei Founding Fathers, diviene così il presupposto di un rinnovamento sociale che non mina, ma anzi rafforza, reiterandole, le basi dell’American Dream.

Una geremiade per i migranti: rileggendo The Grapes of Wrath di John Steinbeck

Pala Mauro
2019-01-01

Abstract

Steinbeck’s The Grapes of Wrath is his acknowledged masterpiece, a book in which he was deeply engaged in writing and in devising its peculiar rhetorical dimension. The novel’s primary aim was to arouse his readers toward action in order to improve the lot of the migrants who arrived in California from Oklahoma and the neighbor states in the wake of the Dust bowl drought and the 1929 Depression. For this socially conscious tale of suffering and betrayed promises Steinbeck resorted to the traditional form of the jeremiad, the errand devised by the Puritans who colonized New England: in lamenting the badness of times the American version of the jeremiad does not bespeak a despairing attitude, but rather directs the American people toward the earthly fulfillment of their destiny. Similarities between the chosen People of the Puritan tradition and Steinbeck’s Joad family en route to the Promised land are obvious: in both cases migration reinstates through change the validity of the project which lies at the core of the American Dream.
2019
Il successo di vendite e il duraturo influsso sulla cultura statunitense di The Grapes of Wrath – capolavoro assoluto di Steinbeck – sono legati anche alle scelte formali che lo caratterizzano. Scopo dichiarato del romanzo era quello di sensibilizzare il pubblico rispetto alle precarie condizioni dei migranti affluiti in California a seguito della prolungata siccità in Oklahoma e negli stati limitrofi, oltre che per le ricadute della crisi del ’29. Per ottenere questo risultato Steinbeck fa ricorso a vari elementi qualificanti, fra i quali risalta la geremiade nella sua variante statunitense: come forma retorica elaborata dai Puritani che colonizzarono il New England. Questa si presenta in una doppia caratterizzazione: per un verso riprende la lamentazione di matrice protestante, ma per un altro sprona i fedeli affinché realizzino nel corso della loro esistenza terrena la visione millenaristica iscritta nell’ideologia della nazione statunitense: la migrazione, replica dell’esodo dei Founding Fathers, diviene così il presupposto di un rinnovamento sociale che non mina, ma anzi rafforza, reiterandole, le basi dell’American Dream.
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