In this essay, the words analog and digital are taken as a reference for a reflection on the contemporary conditions of teaching architectural design, highlighting the dichotomy that has occurred in contemporary culture between two different ways of expressing the processes of interaction and interpretation of reality. The particular condition of "confinement" and the impossibility of carrying out the design workshops in the presence, in fact, have brought out the substantial differences between direct and indirect teaching and the difficult transformation of the tools for teaching architecture towards a new technology of the forms of knowledge transfer. All this has produced an evident discomfort which must, however, be understood as a re-founding and clarification moment on architecture education, on the values of direct experience and on the quality of learning in a physically defined context in which continuous interaction between teachers and students is connoted as the substance of the transmission of a complex culture such as that of the architectural project.

In questo saggio le parole analogico e digitale vengono prese come riferimento per una riflessione sulle condizioni contemporanee dell’insegnamento del progetto di architettura, mettendo in evidenza la dicotomia che si è prodotta nella cultura contemporanea tra due diversi modi di esprimere i processi di interazione e interpretazione della realtà. La particolare condizione di “confinamento” e l’impossibilità di svolgere i laboratori di progettazione in presenza, infatti, hanno fatto emergere le sostanziali differenze tra la didattica diretta e indiretta e la difficile trasformazione degli strumenti per l’insegnamento dell’architettura verso una nuova tecnologia delle forme di trasferimento dei saperi. Tutto ciò ha prodotto un evidente disagio che deve, comunque, essere colto come un momento ri-fondativo e di chiarimento sull’educazione all’architettura, sui valori dell’esperienza diretta e sulla qualità dell’apprendimento in un contesto fisicamente definito in cui la continua interazione tra docenti e studenti si connota come sostanza della trasmissione di una cultura complessa come quella del progetto di architettura.

Analogico vs digitale. Riflessioni sulla didattica a distanza in architettura

peghin
2020-01-01

Abstract

In this essay, the words analog and digital are taken as a reference for a reflection on the contemporary conditions of teaching architectural design, highlighting the dichotomy that has occurred in contemporary culture between two different ways of expressing the processes of interaction and interpretation of reality. The particular condition of "confinement" and the impossibility of carrying out the design workshops in the presence, in fact, have brought out the substantial differences between direct and indirect teaching and the difficult transformation of the tools for teaching architecture towards a new technology of the forms of knowledge transfer. All this has produced an evident discomfort which must, however, be understood as a re-founding and clarification moment on architecture education, on the values of direct experience and on the quality of learning in a physically defined context in which continuous interaction between teachers and students is connoted as the substance of the transmission of a complex culture such as that of the architectural project.
2020
In questo saggio le parole analogico e digitale vengono prese come riferimento per una riflessione sulle condizioni contemporanee dell’insegnamento del progetto di architettura, mettendo in evidenza la dicotomia che si è prodotta nella cultura contemporanea tra due diversi modi di esprimere i processi di interazione e interpretazione della realtà. La particolare condizione di “confinamento” e l’impossibilità di svolgere i laboratori di progettazione in presenza, infatti, hanno fatto emergere le sostanziali differenze tra la didattica diretta e indiretta e la difficile trasformazione degli strumenti per l’insegnamento dell’architettura verso una nuova tecnologia delle forme di trasferimento dei saperi. Tutto ciò ha prodotto un evidente disagio che deve, comunque, essere colto come un momento ri-fondativo e di chiarimento sull’educazione all’architettura, sui valori dell’esperienza diretta e sulla qualità dell’apprendimento in un contesto fisicamente definito in cui la continua interazione tra docenti e studenti si connota come sostanza della trasmissione di una cultura complessa come quella del progetto di architettura.
composizione architettonica, didattica del progetto
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