Fare filologia “per legge”. Quando manipolare l’informazione in rete diventa reato

L'articolo prende le mosse dalle recenti sentenze che mirano ad arginare il fenomeno della manipolazione delle informazioni circolanti in rete. Attraverso un approccio comparativo nella legislazione europea, si analizzano i tentativi di fornire un’interpretazione giuridica di forme e caratteri della testualità digitale La riflessione che riguarda l'ambito del diritto chiama in causa le competenze dei filologi focalizzandosi sui nuovi modelli culturali di gestione, anche politica, del sapere, delle memorie e del testo.

The article starts from recent rulings that aim to stem the phenomenon of the manipulation of information circulating on the Net. A comparative and European approach is used to consider the attempts to provide a legal interpretation of the forms and characteristics of digital textuality. The reflection which regards the field of law calls upon the skills of philologists as it focuses on the new models of cultural and indeed political management of knowledge, memories and texts.