Il significato del programma iconografico dei fregi del Grande Altare di Pergamo è noto, ed essenzialmente consiste in una legittimazione sacrale del dominio degli Attalidi, protettori della civiltà greca contro le barbarie. Questa tradizionale lettura ermeneutica dovrebbe essere integrata con un’interpretazione iconologica dei fregi che si basi sulle palesi relazioni mitistoriche esistenti tra Pergamo e Roma. In particolare, tra i motivi ispiratori della Gigantomachia e della Telefeia, ci sarebbe anche quello relativo alla matrice mitologica e cultuale arcadico-troiana che accomuna entrambe le città e che parzialmente avrebbe giustificato i loro legami politici.
Troiae ab oris. Alcune riconsiderazioni circa l’interpretazione iconologica dei fregi del Grande Altare di Pergamo
Ciro Parodo
Primo
2012-01-01
Abstract
Il significato del programma iconografico dei fregi del Grande Altare di Pergamo è noto, ed essenzialmente consiste in una legittimazione sacrale del dominio degli Attalidi, protettori della civiltà greca contro le barbarie. Questa tradizionale lettura ermeneutica dovrebbe essere integrata con un’interpretazione iconologica dei fregi che si basi sulle palesi relazioni mitistoriche esistenti tra Pergamo e Roma. In particolare, tra i motivi ispiratori della Gigantomachia e della Telefeia, ci sarebbe anche quello relativo alla matrice mitologica e cultuale arcadico-troiana che accomuna entrambe le città e che parzialmente avrebbe giustificato i loro legami politici.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Parodo 2012 Troiae ab oris.pdf
accesso aperto
Tipologia:
versione editoriale (VoR)
Dimensione
1.69 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.69 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.