In this contribution I reflect on the relationship between the ecological transition, the sustainable development, and the protection and safeguarding of cultural and natural heritage. The environmental question and the heritagization processes have several aspects in common, starting with their emergence as supranational issues in late industrial societies, but they can also present areas of friction that allow the detection of development models, visions of the future and different interests on goods and values at a local and national / global level, in contexts of socio-economic imbalances. To examine the issue, I analyze some socio-environmental conflicts in Sardinia (Italy), in which civic committees, movements, associations act in defense of the common goods by opposing works (wind farms, drilling), projected towards a model of economic “development” which is considered “sustainable”, based on the exploitation of relatively “clean” (methane) or renewable (wind) energy sources. In particular, this contribution examines the practices and the discursive strategies adopted by the parties involved, focusing attention on the different ways of using environmental issues, and those related to heritage.

In questo contributo rifletto sul rapporto tra la transizione ecologica, lo sviluppo sostenibile e la tutela e salvaguardia del patrimonio culturale e naturale. La questione ambientale e i processi di patrimonializzazione hanno diversi aspetti in comune, a cominciare dal loro emergere come questioni sovranazionali nelle società tardo industriali, ma possono anche presentare aree di frizione che consentono di individuare modelli di sviluppo, visioni del futuro e diversi interessi sui beni e valori a livello locale e nazionale/globale, in contesti di squilibri socio-economici. Per approfondire la questione, analizzo alcuni conflitti socio-ambientali in Sardegna (Italia), nei quali comitati civici, movimenti, associazioni agiscono in difesa dei beni comuni opponendosi a opere (parchi eolici, trivellazioni), proiettate verso un modello di “sviluppo" economico considerato “sostenibile”, basato sullo sfruttamento di fonti energetiche relativamente “pulite" (metano) o rinnovabili (eolico). In particolare, il presente contributo prende in esame le pratiche e le strategie discorsive adottate dalle parti coinvolte, focalizzando l'attenzione sulle diverse modalità di utilizzare le questioni ambientali e quelle relative al patrimonio.

Transizione ecologica vs Heritage? Beni comuni, transizione energetica e sviluppo sostenibile in Sardegna

Tatiana Cossu
2022-01-01

Abstract

In this contribution I reflect on the relationship between the ecological transition, the sustainable development, and the protection and safeguarding of cultural and natural heritage. The environmental question and the heritagization processes have several aspects in common, starting with their emergence as supranational issues in late industrial societies, but they can also present areas of friction that allow the detection of development models, visions of the future and different interests on goods and values at a local and national / global level, in contexts of socio-economic imbalances. To examine the issue, I analyze some socio-environmental conflicts in Sardinia (Italy), in which civic committees, movements, associations act in defense of the common goods by opposing works (wind farms, drilling), projected towards a model of economic “development” which is considered “sustainable”, based on the exploitation of relatively “clean” (methane) or renewable (wind) energy sources. In particular, this contribution examines the practices and the discursive strategies adopted by the parties involved, focusing attention on the different ways of using environmental issues, and those related to heritage.
2022
In questo contributo rifletto sul rapporto tra la transizione ecologica, lo sviluppo sostenibile e la tutela e salvaguardia del patrimonio culturale e naturale. La questione ambientale e i processi di patrimonializzazione hanno diversi aspetti in comune, a cominciare dal loro emergere come questioni sovranazionali nelle società tardo industriali, ma possono anche presentare aree di frizione che consentono di individuare modelli di sviluppo, visioni del futuro e diversi interessi sui beni e valori a livello locale e nazionale/globale, in contesti di squilibri socio-economici. Per approfondire la questione, analizzo alcuni conflitti socio-ambientali in Sardegna (Italia), nei quali comitati civici, movimenti, associazioni agiscono in difesa dei beni comuni opponendosi a opere (parchi eolici, trivellazioni), proiettate verso un modello di “sviluppo" economico considerato “sostenibile”, basato sullo sfruttamento di fonti energetiche relativamente “pulite" (metano) o rinnovabili (eolico). In particolare, il presente contributo prende in esame le pratiche e le strategie discorsive adottate dalle parti coinvolte, focalizzando l'attenzione sulle diverse modalità di utilizzare le questioni ambientali e quelle relative al patrimonio.
Ecological transition; Heritage; Common goods; Sustainable development; Sardinia
Transizione ecologica; Patrimonio culturale e naturale; Beni comuni; Sviluppo sostenibile; Sardegna
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